Le esportazioni delle imprese del Friuli-Venezia Giulia hanno raggiunto un valore di 19 miliardi di euro nel 2024, registrando un incremento dello 0,2% rispetto all’anno precedente. Un risultato positivo se confrontato con il calo dell’export nazionale (-0,4%) e del Nordest (-1,5%). Anche il saldo commerciale regionale è migliorato leggermente (+0,6%), favorito da una sostanziale stabilità nelle importazioni (-0,2%).
Settori in crescita e comparti in crisi
L’andamento dell’export è stato determinato da dinamiche settoriali contrastanti. Alcuni comparti strategici hanno subito forti cali:
- Metallurgia: -5,3%
- Macchinari: -9,2%
- Apparecchiature elettroniche: -21,3%
A compensare queste flessioni è stata la cantieristica navale, con una crescita eccezionale del +46,9%, risultata fondamentale per mantenere la stabilità complessiva dell’export. Senza il contributo del settore nautico, il saldo sarebbe stato negativo (-5,2%), con una perdita di 900 milioni di euro.
Tra gli altri comparti, si segnalano:
- Prodotti alimentari e bevande: +8,7%
- Mobili: sostanzialmente stabile (-1%)
Performance delle province: Gorizia e Trieste trainano l’export
L’export ha avuto un andamento differenziato tra le province del Friuli-Venezia Giulia.
📈 Province in crescita:
- Gorizia: +24% (migliore performance del Triveneto)
- Trieste: +5,7%
📉 Province in difficoltà:
- Udine: -7,8% (oltre 600 milioni di euro persi)
- Pordenone: -1%
Il successo di Gorizia e Trieste è legato alla forte espansione della cantieristica navale, mentre il calo di Udine è stato influenzato dalla flessione dell’export di prodotti siderurgici e macchinari per impieghi speciali. Solo Venezia (-9%) ha registrato un risultato peggiore tra le province del Triveneto.
Dove vanno le esportazioni del FVG?
Nel 2024, le esportazioni verso i principali mercati europei hanno subito una contrazione, in particolare:
- Germania: -6,7%
- Austria: -17,5%
Tuttavia, si sono registrate forti crescite in altri mercati:
✅ Regno Unito: +67,7%
✅ Svizzera: +52,8%
✅ Polonia: +12,4%
✅ Ungheria: +18,4%
L’aumento dell’export verso Regno Unito e Svizzera è stato trainato dalla cantieristica navale, mentre la crescita in Polonia e Ungheria è stata sostenuta dai prodotti della metallurgia.