Il Vicepresidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha espresso soddisfazione per l’avanzamento dei progetti delle dighe di Vetto, Emilia Romagna, e Campolattaro, Campania, sottolineando la volontà del Governo di passare dalle parole ai fatti. L’obiettivo è sbloccare opere rimaste ferme per anni e garantire un approvvigionamento idrico sicuro e sostenibile.
Diga di Campolattaro: avviati i primi lavori
Dopo la verifica della progettazione esecutiva, il 14 febbraio 2025 sono stati consegnati i primi lotti di lavori per la diga di Campolattaro. Il progetto prevede la realizzazione della galleria di derivazione, che convoglierà l’acqua dell’invaso all’impianto di potabilizzazione e alla futura centrale idroelettrica.
Nei prossimi mesi verranno affidate altre fasi dell’opera, con un avanzamento in parallelo delle attività suddivise in tre lotti. Inoltre, sono in corso le procedure di occupazione d’urgenza di migliaia di particelle catastali, necessarie per portare a termine un’infrastruttura strategica per la Campania.
Finanziamenti e impatto del progetto
L’intervento è supportato da un finanziamento complessivo di oltre 700 milioni di euro, con 540 milioni stanziati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) attraverso diverse fonti nazionali ed europee. La Regione Campania, che co-finanzia l’opera e svolge il ruolo di stazione appaltante, è coinvolta attivamente nel progetto.
Dopo anni di attesa, il completamento della diga di Campolattaro segna un passo decisivo per la sicurezza idrica della regione, con benefici per usi potabili, irrigui ed energetici. Il progetto è seguito dal Commissario straordinario di governo, che coordina i lavori per garantire il rispetto delle tempistiche.
Con questo intervento, il MIT conferma il proprio impegno nel completamento delle grandi infrastrutture idriche incompiute, accelerando le opere per garantire una gestione più efficiente delle risorse idriche in Italia.