Tolmezzo, l’unico stabilimento Marelli in crescita per il 2025

Prospettive positive per lo stabilimento friulano, ma pesano incertezze di mercato

Lo stabilimento Automotive Lighting di Tolmezzo si distingue nel panorama industriale italiano come l’unico sito di Marelli che prevede una crescita dei volumi produttivi per il 2025. Secondo Stefano Boschini, segretario nazionale della Fim Cisl, la situazione di Tolmezzo rappresenta un’eccezione in un contesto di crisi che coinvolge l’intero settore dell’automotive.

Un incremento legato al mercato tedesco

Boschini ha sottolineato come Tolmezzo goda di una posizione particolare rispetto agli altri stabilimenti del gruppo. L’impianto friulano, che impiega circa 770 dipendenti fissi e 50 interinali, è strettamente connesso al mercato tedesco, che si presenta ancora relativamente stabile nonostante la crisi globale del settore. Si stima una crescita dei volumi produttivi intorno al 5% per il prossimo anno, un dato che rafforza l’importanza strategica del sito.

L’azienda ha inoltre annunciato l’intenzione di aumentare il numero di lavoratori interinali nei prossimi mesi, confermando così le previsioni positive. Tuttavia, il segretario Boschini ha precisato che si tratta di proiezioni suscettibili a cambiamenti legati alle dinamiche del mercato.

Le incognite: scioperi e crisi generale

Nonostante le buone notizie, permangono alcune incognite che potrebbero influenzare il futuro di Tolmezzo. Fabiano Venuti, rappresentante della Fim Cisl Alto Friuli, ha evidenziato il rischio rappresentato dagli scioperi nei siti Volkswagen in Germania, che potrebbero rallentare la produzione del gruppo Marelli.

Inoltre, la situazione negli altri stabilimenti italiani di Marelli appare meno incoraggiante. Ad esempio, il sito di Torino, legato alle forniture per Stellantis, è in sofferenza a causa delle difficoltà economiche che colpiscono l’intero comparto.

Electrolux Porcia: un respiro temporaneo

Parallelamente, altre realtà industriali del Friuli-Venezia Giulia cercano di fronteggiare la crisi. Lo stabilimento Electrolux di Porcia ha ricevuto una commessa aggiuntiva per sopperire alle difficoltà del sito polacco del gruppo, riducendo temporaneamente l’impatto della cassa integrazione sui lavoratori. Tuttavia, Walter Zoccolan, delegato Rsu Fiom Cgil Electrolux Porcia, ha espresso scetticismo sulla possibilità di consolidare questi volumi a Porcia, dato che i costi produttivi in Italia non garantiscono margini di profitto adeguati per l’azienda.

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