Il Ministro Gilberto Pichetto ha delineato i risultati raggiunti nei due anni dell’Esecutivo Meloni, sottolineando l’importanza di ambiente ed energia come assi portanti di una nuova visione di sviluppo, lontana da ideologie e orientata al pragmatismo. Secondo Pichetto, oggi l’Italia è più sicura in termini di approvvigionamento energetico e punta con convinzione sulle energie rinnovabili, che non sono mai cresciute così tanto come negli ultimi anni.
Pianificazione e transizione: un percorso definito
Pichetto ha spiegato che la scelta di una pianificazione strategica è stata centrale per abbandonare le logiche emergenziali e semplificare le condizioni per chi investe e chi amministra. Gli incentivi alle Comunità Energetiche Rinnovabili sono stati un esempio qualificante, poiché mettono il cittadino al centro delle scelte energetiche. Il Ministro ha inoltre menzionato l’aggiornamento del PNIEC (Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima), che ha alzato l’asticella dell’ambizione italiana in linea con le direttive climatiche europee.
Adattamento climatico e innovazione
L’Italia ha approvato il Piano di Adattamento ai Cambiamenti Climatici, un’attesa mossa per individuare le azioni necessarie a preparare il territorio ai mutamenti in atto. Inoltre, Pichetto ha evidenziato i risultati raggiunti nel G7 grazie alla Carta di Venaria, un documento che potrà essere un riferimento anche alla prossima Cop29 di Baku.
Sul fronte dell’innovazione, il Governo sta lavorando alla valorizzazione di tutte le fonti energetiche alternative, incluso un nuovo nucleare pulito e sostenibile, con l’istituzione di una Piattaforma nazionale e un gruppo di lavoro per definire presto un quadro giuridico di riferimento.
Transizione e difesa delle filiere strategiche
Pichetto ha ribadito l’impegno dell’Italia in Europa per una transizione intelligente, volta a valorizzare le filiere produttive strategiche, come quella dell’economia circolare italiana, mantenendo obiettivi raggiungibili per i vari Stati membri in temi cruciali come l’efficienza degli edifici e la riduzione delle emissioni nei trasporti.
Una visione dinamica per il futuro
Il ministro ha concluso il suo intervento affermando che l’obiettivo del governo è affermare una visione di ambiente dinamica e basata su evidenze scientifiche, lontana dai “no” preconcetti del passato. La strategia punta a una crescita sostenibile, in cui la sicurezza energetica e l’innovazione giocano un ruolo fondamentale per il futuro del Paese.