La Polonia ha lanciato un ambizioso piano di sviluppo per la modernizzazione delle sue infrastrutture di trasporto, con particolare attenzione al settore ferroviario. Tra gli obiettivi chiave c’è la riduzione dei tempi di viaggio tra le principali città del Paese, rendendo i collegamenti ferroviari più rapidi ed efficienti. Entro il 2035, un viaggio tra Varsavia e le altre città principali durerà al massimo tre ore e mezza, mentre uno spostamento verso la capitale non richiederà più di 100 minuti.
Il progetto più rilevante è la costruzione del Central Communication Hub (CPK) a Baranow, un nuovo aeroporto che fungerà da hub per il trasporto aereo, ferroviario e stradale. Questo complesso prevede anche la realizzazione della linea ferroviaria “Y”, che collegherà Varsavia a Poznan e Wroclaw con treni ad alta velocità che viaggeranno a 300-320 Km/h. La tratta da Varsavia a Lodz sarà percorribile in soli 40 minuti. Il costo totale stimato del progetto è di circa 80 miliardi di zloty polacchi (circa 18,5 miliardi di euro), e sarà completato entro il 2035.
Un altro investimento strategico sarà la Linea Ferroviaria Centrale Nord (CMK), che collegherà Varsavia a Danzica su un percorso di 320 chilometri, con un costo previsto tra 9 e 11 miliardi di euro e una data di completamento fissata per il 2040. Parallelamente, il gestore ferroviario Polskie Linie Kolejowe (PKP) modernizzerà 14.000 chilometri di binari grazie a fondi europei, con un investimento di 23 miliardi di euro.
L’Agenzia per lo Sviluppo Industriale (ARP) giocherà un ruolo chiave nel finanziamento dei progetti. La sua missione è sostenere le imprese attraverso investimenti diretti, e prevede di investire in energie rinnovabili, come parchi eolici offshore, impianti fotovoltaici e biogas. L’ARP sarà inoltre coinvolta nella riqualificazione industriale della Slesia e nella creazione di nuovi posti di lavoro.