Lombardia, Emilia Romagna e Veneto saranno le locomotive che traineranno il Pil reale italiano, pur in affanno (la crescita stimata nel 2024 sarà dello 0,7%) anche se meno di altre economie europee.
Milano (+1,14%) e Pavia (+1,01%) guidano la classifica delle province italiane stilata dalla Cgia di Mestre su stime Prometeia.
Tra le regioni, appunto, la Lombardia guida sia la classifica della crescita del 2024 (+0,95%), più quella riferita al confronto con il 2019 (+6,65%). Seguono l’Emilia Romagna (+0,86%) e il Veneto (+0,80%). Le uniche regioni che non sono ancora ritornate ai livelli pre-Covid sono l’Abruzzo (indietro dello 0,23% rispetto al 2019 e l’Umbria con il -0,26%).
L’elaborazione è stata fatta dalla Cgia di Mestre utilizzando i dati Prometeia. Con i dati Eurostat (riferiti però in questo caso al 2022) la Cgia di Mestre ha elaborato anche la classifica del Pil pro capite a parità di potere d’acquisto delle 240 regioni presenti nell’Unione Europea. Una classifica che incorona regione più ricca l’irlandese Southern, con un importo pari a 101.200 euro. In Italia troviamo la Provincia Autonoma di Bolzano al 13esimo posto con 56.900 euro pro capite. Che stacca quella di Trento, al 33esimo posto, con 46.100 euro. La prima regione è la Lombardia, al 34esimo posto in Europa, con 46mila euro pro capite in media parametrato a parità di costi.
L’ultima tra le regioni italiane è la Calabria (20.300 euro) che occupa la posizione numero 215. L’ultima in assoluto è la bulgara 240 Severozapaden, con 14.100 euro.