La Regione Lazio ha emanato un’ordinanza per proteggere i lavoratori esposti al caldo eccessivo. Il Presidente Francesco Rocca ha dichiarato che la regione vieta ogni attività lavorativa nei settori agricolo, florovivaistico e nei cantieri edili nei giorni di massimo calore per prevenire morti e incidenti sul lavoro.
Con l’aumento delle temperature stagionali, la Regione Lazio ha deciso di adottare nuove misure per tutelare la salute dei lavoratori esposti al caldo eccessivo. L’Ordinanza, firmata dal presidente Francesco Rocca, impone il divieto di svolgere lavori nei settori agricolo, florovivaistico e nei cantieri edili durante le giornate di massimo calore. Questi lavoratori, infatti, sono particolarmente vulnerabili allo stress termico e ai colpi di calore a causa della prolungata esposizione al sole e alle alte temperature.
Francesco Rocca ha evidenziato che l’Ordinanza rappresenta una misura di protezione e sicurezza pubblica, affermando che la Regione Lazio pone fine ai lavori usuranti nelle giornate di massimo calore. In queste giornate, verranno vietate tutte le attività lavorative nei settori agricolo, florovivaistico e nei cantieri edili, con l’obiettivo di prevenire morti e incidenti sul lavoro.
L’Ordinanza mira a ridurre l’impatto dello stress termico e prevenire gravi conseguenze per la salute dei lavoratori. La Regione Lazio intende promuovere l’Ordinanza su tutto il territorio regionale, coinvolgendo Prefetti, Sindaci, Aziende sanitarie locali, Organizzazioni sindacali, Associazioni di categoria e datori di lavoro per garantirne l’ampia diffusione.
L’Inail, attraverso il progetto Worklimate, ha messo a disposizione mappe nazionali di previsione del rischio di esposizione al caldo sul sito Worklimate 2.0. In conformità con queste previsioni, la Regione Lazio ha stabilito il divieto di attività lavorative all’aperto dalle ore 12:30 alle 16 nei giorni in cui il rischio di esposizione al sole è segnalato come “ALTO” sul sito. Questa misura sarà in vigore immediatamente fino al 31 agosto 2024.
La Regione Lazio ha anche aumentato il numero dei tecnici SPRESAL (Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro) nelle Asl territoriali per migliorare la qualità e la sicurezza nei luoghi di lavoro.
Queste iniziative rappresentano un impegno concreto per garantire la sicurezza dei lavoratori e prevenire tragedie sul lavoro dovute a condizioni climatiche estreme.