Nel secondo semestre del 2024, le imprese artigiane della provincia di Udine mostrano segnali di ottimismo, con un saldo di opinione positivo sul fatturato pari a +2,7%, secondo i dati della 37ª indagine congiunturale condotta dall’Ufficio studi di Confartigianato Imprese Udine. Questo saldo positivo indica che le aziende con fatturato in crescita (31,5%) superano leggermente quelle che hanno registrato un calo (28,8%), mentre una parte significativa delle imprese (39,8%) ha mantenuto livelli stabili.
Nonostante questo clima positivo, alimentato da un indice di fiducia che si attesta a 6,6 punti su 10, il più alto dal 2015, il fatturato aggregato del comparto è risultato negativo. Questo fenomeno è attribuibile al fatto che le diminuzioni di fatturato, pur meno frequenti, sono state più ampie rispetto agli incrementi. Questo dato mette in evidenza una diversificazione nei risultati dei vari settori, con alcune aree che soffrono di debolezze strutturali.
Tra i settori più colpiti, si distingue quello del legno-arredo, che ha registrato una diminuzione del 10,2% nel primo semestre del 2024, principalmente a causa della crisi dei mercati esteri di sbocco. Anche il settore moda e artistico ha sofferto, con un calo dell’8,9%, così come il comparto degli impianti (-3,8%) e dell’edilizia (-8,9%). Quest’ultimo, in particolare, sta vivendo una fase di normalizzazione dopo il boom generato dal Superbonus, con la tenuta del settore sostenuta principalmente dai piccoli lavori edili.
Un problema persistente per le imprese artigiane della provincia di Udine è la difficoltà nel reperire manodopera. Secondo l’indagine, il 74,9% delle imprese con dipendenti segnala questo problema come uno dei principali ostacoli alla crescita. Questo dato sottolinea l’importanza di affrontare la questione della formazione e del reclutamento per garantire la sostenibilità del settore nel lungo termine.
Il presidente di Confartigianato Imprese Udine, Graziano Tilatti, ha espresso fiducia nel futuro del comparto, lodando il supporto delle istituzioni locali, in particolare della Regione, nel sostenere le imprese durante gli ultimi anni difficili. “Le aziende artigiane sono convinte della loro capacità competitiva”, ha affermato Tilatti, evidenziando un tessuto economico resiliente e progettuale, capace di affrontare le sfide del mercato.