Istituto G. Galilei: didattica, organizzazione capillare e nuove tecnologie per il proprio percorso di studi superiori

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Non ci sono ancora dati ufficiali ma già a metà dello scorso anno scolastico Save The Children ha lanciato l’allarme parlando di circa 34 mila giovani che in Italia hanno abbandonato gli studi a causa della Dad e dell’isolamento imposto dall’epidemia di Covid 19. “La didattica a distanza – commenta Luca Nurra, fondatore e direttore generale degli Istituti G. Galilei – ha comportato grandi disagi per ragazzi e genitori; si è creato un gap formativo difficile da colmare. Ora l’obiettivo deve essere quello di riprendere il filo e far sì che i ragazzi che maggiormente hanno patito questa situazione possano essere reinseriti in un contesto di normalità scolastica”.

Ed è proprio sul concetto del reinserimento e sul dare una seconda possibilità ai ragazzi che hanno perso degli anni scolastici che fin dal 2005 lavora l’Istituto G. Galilei, oltre ad offrire una formazione privata tradizionale.

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Luca Nurra, direttore generale Istituto G. Galilei

6 le sedi in Piemonte, situate in Comuni e quartieri strategici, la sede storica di Torino, le altre nella provincia (Rivoli, Chivasso, Chieri, Settimo Torinese, Collegno e Orbassano); due le prossime aperture, una a Moncalieri e l’altra a Cuneo. Sono numerosi i percorsi di studi offerti, tra i Licei, i Tecnici e i Professionali con l’opzione di sessioni personalizzate o individuali per chi lavora o è uno sportivo professionista.  “Troppo spesso – continua Luca Nurra – si pensa alle scuole di recupero anni come ad un ripiego. Noi, invece, offriamo un vero servizio alla comunità e puntiamo ad una formazione diversa, completa ma che tenga conto anche delle caratteristiche dei singoli e delle difficoltà dei ragazzi. Per questo da noi la presenza nel gruppo classe non è mai inferiore alle 20 ore settimanali: frequentare meno non garantirebbe un livello di conoscenze adeguate. E sempre per questo motivo i professori che lavorano con noi, oltre ad essere altamente qualificati, sono anche tutti esperti nel sostegno a ragazzi con difficoltà diverse, come possono essere li disturbi di apprendimento (DSA) o i bisogni educativi speciali (BES). Per molti è una scelta di vita”.

Ormai, anche e soprattutto in un contesto scolastico, le nuove tecnologie sono un fattore importante e distintivo. Non a caso, esse sono un altro punto forte dell’offerta formativa dell’istituto G. Galilei che si è fatto trovare subito pronto quando si è resa necessaria la Dad per l’emergenza sanitaria; tra i nuovi mezzi spicca in particolare l’App Galilei che facilita e migliora le comunicazioni tra studenti, insegnanti e famiglie. Direttamente sul cellulare e in modo immediato si possono ottenere le informazioni sulle lezioni in presenza e online, la notifica delle presenze, il registro elettronico. “Uno strumento davvero utile e innovativo per la gestione della didattica – spiega ancora Luca Nurra – che siamo riusciti a sviluppare per primi grazie a una società a noi collegata. Così come sei anni fa abbiamo ideato il portale Schoolvisor.it per mettere insieme e far dialogare i vari protagonisti del mondo scuola”.

Insomma, la scuola sta per ripartire finalmente in presenza ed è augurio condivisibile che lo si possa fare con la stessa attenzione agli studenti e le stesse energie che impiega l’Istituto G. Galilei (qui il loro sito: https://istitutogalileogalilei.it/)

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