Si torna a parlare di sciopero generale in Calabria. I segretari sindacali di categoria di Cgil, Cisl e Uil: “Senza soluzione forestazione calabrese saranno prese misure forti”.

Problemi che vengono sempre rinviati mentre servirebbe un intervento deciso, riosolutore. Ma il sindacato in Calabria non vuol far passare altro tempo sul problema della forestazione. Questi i problemi al centro dell’incontro unitario di Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil Calabria svoltosi nel pomeriggio di oggi 16 luglio, in videoconferenza, coordinato dai Segretari generali regionali Bruno Costa, Michele Sapia e Nino Merlino, al quale hanno preso parte le Segreterie territoriali dei tre sindacati. Erano presenti anche i Segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Calabria, Angelo Sposato, Tonino Russo e Santo Biondo.
Durante la riunione sono state evidenziate proposte sindacali e analizzate le questioni che hanno determinato la decisione di proclamare lo sciopero generale di un settore strategico per la Calabria, come quello forestale: il recupero delle risorse statali cancellate per ben 40 milioni di euro dai Governi nazionali sin dal 2019; l’impegno della Giunta regionale per la copertura economica 2021 e relativa garanzia delle retribuzioni dell’anno in corso per i lavoratori forestali calabresi con la possibilità di svolgere tutte le attività previste; l’applicazione del contratto integrativo regionale forestale siglato nel lontano 2019 e ad oggi non recepito da ben due Giunte regionali; l’importanza della sicurezza sui luoghi di lavoro; l’urgenza di avviare e sostenere un immediato ricambio generazionale in un comparto che ogni anno si impoverisce di centinaia di addetti, mettendo a rischio azioni fondamentali per la tutela del territorio e del bosco come il servizio Antincendio boschivo, attività di prevenzione e lotta al dissesto idrogeologico, la mitigazione del rischio idraulico.
Inoltre, è stato sottolineato che l’iniziativa unitaria prevista a Siderno per il 26 luglio, con la presenza dei tre Segretari generali confederali Landini, Sbarra e Bombardieri, sarà l’occasione per ribadire le proposte del sindacato unitario su un comparto, quello della forestazione, in una regione con un territorio fragile e a forte rischio idrogeologico.
Per queste ragioni, Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil Calabria, con la piena condivisione e il sostegno delle Segreterie generali dei sindacati confederali calabresi, hanno deciso di mantenere alta l’attenzione e, in caso di assenza di risposte e concreti impegni sull’accoglimento delle sacrosante rivendicazioni avanzate, saranno impegnate ad organizzare lo sciopero generale dei lavoratori forestali calabresi, che sarà anticipato da assemblee sul territorio. I tre Segretari generali nazionali Landini, Sbarra e Bombardieri sostengono in pieno le proposte sulla forestazione calabrese, a proposito delle quali hanno avuto nei giorni scorsi un’interlocuzione con il Governo.
Durante l’incontro è giunta la notizia dell’approvazione, nelle Commissioni Affari costituzionali e Ambiente della Camera, di un emendamento al DL Semplificazioni relativo allo stanziamento di 40 milioni di euro per combattere i rischi idrogeologico e idraulico in Calabria. I Segretari generali di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil Calabria assieme ai Segretari generali di Cgil, Cisl e Uil regionali giudicano positiva la notizia e chiedono che le risorse previste per la lotta al dissesto idrogeologico vengano utilizzate per quelle attività previste nel settore forestale tramite i lavoratori forestali calabresi.

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