L’assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti, Enrico Melasecche, ha sempre sostenuto con forza il percorso del Contratto di Fiume per l’area del Basso Nera, il Lago di Piediluco e la Cascata delle Marmore, contribuendo alla sua concretizzazione. Questo strumento rappresenta una leva fondamentale per la valorizzazione ambientale e paesaggistica del territorio, oltre che per lo sviluppo locale. Grazie alla partecipazione di enti pubblici e privati, la Regione ha già avviato diversi progetti ambiziosi, come lo sviluppo di itinerari ciclabili nella valle, il progetto Water Way per migliorare l’accessibilità turistica di Piediluco e della Cascata delle Marmore, e una nuova ciclabile attorno al lago per attrarre un numero crescente di turisti amanti della natura e del turismo ecosostenibile.
Secondo Melasecche, una visione unitaria, una governance integrata e un’azione coordinata saranno cruciali per la promozione del territorio. Questi principi sono alla base del Contratto di Fiume, un’iniziativa partecipativa che risponde alle esigenze locali e che può contare sul forte sostegno della Regione. Con la delibera approvata ad agosto, è stato formalmente avviato il processo costitutivo di questo importante strumento di programmazione negoziata.
L’assessore ha sottolineato come, dopo un lungo periodo di inattività, il progetto del Contratto di Fiume stia ora vivendo una fase decisiva. Da giugno dello scorso anno, con il secondo Forum delle Acque, sono stati compiuti significativi progressi grazie all’impegno di tutti i soggetti coinvolti. Il 6 settembre, nella Sala consiliare del Comune di Ferentillo, si è tenuto il primo incontro ufficiale per la costituzione del Contratto di Fiume, occasione che Melasecche ha sfruttato per ringraziare tutti coloro che hanno lavorato e continuano a collaborare con la Regione per il successo dell’iniziativa.
Negli ultimi mesi, il suo assessorato ha promosso numerosi incontri per definire una strategia condivisa. Tra i temi centrali: la prevenzione ambientale, la tutela del paesaggio e degli ecosistemi, la gestione delle risorse idriche, la valorizzazione degli spazi fluviali e lacuali, e lo sviluppo economico sostenibile.
Inoltre, come fortemente voluto dall’assessore, si è costituita una rete temporanea di soggetti, tra cui l’Alta Scuola, il Consorzio di Bonifica Tevere-Nera, il Museo Hydra e l’Ecomuseo Terre di Hydra, per elaborare un progetto di fattibilità. In questo contesto, la Regione garantirà il coordinamento e il collegamento con l’Osservatorio nazionale dei Contratti di Fiume.
L’area interessata da questo strumento coinvolge diversi comuni della provincia di Terni, tra cui Ferentillo, Arrone, Polino, Montefranco, Narni, San Gemini e Stroncone, con la prospettiva di estendere il progetto anche nella regione Lazio, fino al comune di Rieti, in linea con la politica di collaborazione interregionale perseguita dalla Giunta regionale per promuovere crescita, investimenti e nuove opportunità turistiche.