Il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), Gilberto Pichetto, ha annunciato la nascita del Comitato CCS (Carbon Capture and Storage), un nuovo organismo per esaminare le istanze di cattura e stoccaggio geologico di CO2.
Il Consiglio dei Ministri ha approvato il provvedimento sulle infrastrutture che include l’istituzione del Comitato CCS presso il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE). Questo nuovo organismo è stato creato per affrontare proprio le crescenti iniziative in materia di cattura e stoccaggio di anidride carbonica (CO2), fornendo un ulteriore livello di garanzia tecnico-scientifica.
Il Ministro Gilberto Pichetto ha spiegato che l’istituzione del Comitato CCS contribuirà allo sviluppo della tecnologia di cattura e stoccaggio del carbonio (CCS), aiutando a raggiungere gli obiettivi del Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC). Questa norma riflette il rinnovato interesse per la tecnologia CCS, considerata cruciale nelle politiche di decarbonizzazione, specialmente nei settori difficili da abbattere e nel contesto dell’ampliamento del sistema di scambio delle quote di emissioni (ETS).
Il Comitato CCS sarà un organo collegiale composto da cinque membri provenienti da MASE, ISPRA e Conferenza Unificata. Sarà supportato da una Segreteria Tecnica con rappresentanti del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, del Ministero dell’Università e della Ricerca, del Ministero dell’Interno, della Conferenza Unificata, dell’Istituto Superiore di Sanità, di ISPRA e del Comitato Centrale per la Sicurezza Tecnica della Transizione Energetica e per la Gestione dei Rischi Connessi ai Cambiamenti Climatici.
In via transitoria, il Comitato ETS, con l’integrazione di tre componenti, svolgerà le funzioni del nuovo organismo, garantendo così la continuità delle procedure autorizzative in corso.