Nel 2023, il Friuli Venezia Giulia ha visto un incremento del 4,4% nelle famiglie che hanno presentato una dichiarazione sostitutiva unica (Dsu) per il calcolo dell’Isee ordinario, raggiungendo un totale di 194.241 nuclei familiari, pari al 45% della popolazione residente. Questo dato, che corrisponde a 537.164 residenti, sottolinea un aspetto importante della situazione economica della regione.
La condizione economica delle famiglie
Tra le famiglie che hanno presentato l’Isee, quasi 30mila nuclei (il 15,4% del totale) hanno dichiarato un Isee inferiore a 6mila euro, con 4.127 di questi che presentano un valore pari a zero. Questo dato evidenzia la presenza di 66mila persone che vivono in situazioni di estrema difficoltà economica, pari al 5,5% della popolazione regionale. In particolare, Trieste è la provincia con la più alta incidenza di famiglie con Isee inferiore a 6mila euro (21,4%), mentre Pordenone registra il valore più basso con 11,4%.
Distribuzione e valore medio dell’Isee
Il valore medio dell’Isee in Friuli Venezia Giulia nel 2023 è stato di 15.595 euro, leggermente superiore alla media nazionale di 15.328 euro. Pordenone e Udine presentano i valori medi più elevati, rispettivamente 19.599 euro e 18.808 euro, mentre Gorizia (17.629 euro) e Trieste (17.771 euro) mostrano i valori più bassi.
Le famiglie monopersonali costituiscono il 26,4% di quelle che hanno presentato una Dsu, ma tra i nuclei con Isee inferiore a 6mila euro, la percentuale sale al 47,3%, raggiungendo il 62,2% per coloro che dichiarano un Isee nullo. Trieste si distingue come la provincia italiana con la più alta incidenza di persone sole che presentano una Dsu (34,9%).
Osservazioni sulle famiglie e variazioni nel tempo
Secondo Alessandro Russo, ricercatore dell’Ires Fvg, le famiglie monopersonali e quelle numerose (con sei o più componenti) tendono a presentare un Isee medio più basso, rispettivamente 14.601 euro e 13.054 euro. In contrasto, le famiglie composte da 3 o 4 persone hanno un Isee medio superiore ai 21mila euro. Inoltre, mentre la quota di famiglie con minori era diminuita dal 47,9% nel 2016 al 43% nel 2021, negli ultimi due anni è risalita, avvicinandosi di nuovo al 50%.