Viviano Bigazzi è stato nominato segretario generale della Fnp Toscana, il sindacato pensionati della Cisl. La sua elezione è avvenuta durante il consiglio generale regionale della Fnp Toscana a Firenze, con la partecipazione del segretario generale nazionale della Fnp, Emilio Didonè, e del reggente della Cisl Toscana, Mattia Pirulli. Bigazzi prende il posto di Stefano Nuti.
Bigazzi, 68 anni, originario e residente in Valdisieve (FI), è sposato e padre di due figlie. La sua carriera con la Cisl è iniziata in giovane età nel settore tessile, dove ha ricoperto ruoli di segretario provinciale e regionale. Successivamente, è entrato a far parte della Segreteria provinciale della Cisl di Firenze e ha guidato i servizi Caf-Cisl a livello regionale dal 2006 al 2020. Dal 2020, ha ricoperto la carica di segretario generale della Fnp-Cisl Firenze-Prato.
La nuova segreteria regionale Fnp include anche Luca Burgalassi, proveniente da Pisa con una lunga carriera nella Cisl, e Cristina Zini, docente di Pistoia ed ex segretaria della Cisl Scuola Toscana, recentemente parte della segreteria Fnp Cisl Toscana Nord.
Bigazzi ha dichiarato che il primo impegno della nuova segreteria sarà migliorare la capacità di ascolto e accoglienza in tutte le sedi Cisl e nei recapiti Fnp in Toscana, rispondendo efficacemente ai bisogni degli iscritti e delle loro famiglie, e orientandoli sui servizi disponibili, sia interni che pubblici.
“Vogliamo dare voce ai nostri 87 mila iscritti e iscritte – ha affermato Bigazzi – rappresentandoli con determinazione su questioni locali e nazionali, a partire dalla salvaguardia del Servizio sanitario nazionale, che deve rimanere pubblico e universale, come voluto da Tina Anselmi. Dobbiamo anche costruire un sistema socio-sanitario territoriale che risponda alle sfide dell’invecchiamento della popolazione, affrontando emergenze come le liste di attesa e la carenza di personale sanitario, in particolare i medici di base”.
Bigazzi ha inoltre sottolineato l’importanza di promuovere politiche di invecchiamento attivo e di proteggere il potere d’acquisto delle pensioni, superando l’attuale sistema di rivalutazione e intervenendo sulla pressione fiscale. “Siamo consapevoli delle sfide che ci attendono e siamo pronti a lavorare con la Cisl e per la Cisl“. ha concluso.