Turismo: Ferragosto ai livelli del 2019

Marina Lalli, Federturismo

Marina Lalli, amministratore unico delle Terme di Margherita di Savoia  ed attualmente vice presidente vicario della delegazione Bari-Bat di Confindustria nonché vice presidente di Federterme, è il nuovo presidente di Federturismo Confindustria. L?Assemblea l?ha eletta all?unanimità per il quadriennio 2020-2024 in una riunione svoltasi, oggi, in presenza al CNEL. Nel ringraziare Gianfranco Battisti, la presidente Lalli ha dichiarato: "Sono orgogliosa e grata di essere stata nominata alla guida della Federazione, una nomina importante, che arriva in un momento storico difficile da governare in cui la strada per la ripresa del turismo italiano è sicuramente in  salita. Ma proprio per questo una sfida ancora più motivante per far recuperare  al settore la forza che merita. La pandemia ha messo in luce la fragilità del paese e in ginocchio il nostro settore: dobbiamo riprendere da qui per avviare i processi urgenti e a lungo rinviati. Il turismo è un settore decisivo dell'economia italiana che in questo momento è in grave sofferenza, va quindi aiutato con interventi immediati partendo dalla sburocratizzazione e semplificazione. Tra le altre priorità ci sono: digitale, formazione e  infrastrutture". L'Assemblea, su proposta della presidente, ha nominato Vice Presidenti: Maria Carmela Colaiacovo (Vice Presidente dell'Associazione Italiana Confindustria Alberghi); Stefano Fiori (Amministratore unico del Gruppo Univers Srl); Valeria Ghezzi (Presidente di Anef ); Renzo Iorio (Amministratore delegato Nugo S.p.A. Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane) e Gianluca Scavo (Amministratore delegato della Holding AIM Group International S.p.A).  

Dopo due anni di pandemia, i numeri per il Ferragosto si prospettano incoraggianti – dichiara la presidente di Federturismo Confindustria, Marina Lalli – e ci fanno intravedere i livelli del 2019.

Il recupero è evidente soprattutto nelle città d’arte; Roma, Firenze e Venezia dove, dopo una lunga assenza, i turisti stranieri sono tornati in gran numero, in particolare, americani, francesi e inglesi, contribuendo così con la loro presenza a far superare dell’1% le prenotazioni alberghiere del 2019. Ma oltre al loro ritorno nelle città d’arte, al quale assistiamo ormai da Pasqua, possiamo piacevolmente constatare che a fronte di un servizio di qualità con ospitalità di alto livello una bella fascia di stranieri alto spendenti abbia scelto le “regine dell’estate”: Capri, Forte dei Marmi, Porto Cervo, Portofino, Taormina e Costiera Amalfitana.

Sul fronte domestico nonostante quest’estate si siano allentate le restrizioni, gli italiani hanno dovuto però fare i conti con i rincari che stanno condizionando le loro vacanze e riducendo il periodo di soggiorno.

Otto italiani su dieci sono rimasti in Italia con un occhio alla spesa e hanno scelto anche per il lungo week end di Ferragosto, prime fra tutte, le località balneari di Puglia, Sicilia e Riviera romagnola dove in alcuni casi si registra un’ occupazione del 90% delle camere. Il gran caldo del periodo ha, inoltre, favorito la montagna che riscuote sempre più successo tra i giovani e dove assistiamo ad un ritorno della clientela francese e tedesca.

Per i connazionali che invece, nonostante il caos dei voli, hanno deciso comunque di espatriare, la Grecia e le isole spagnole si sono rivelate le grandi protagoniste.

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