Osservatorio Commercialisti: società di servizi, fatturato in calo

La pandemia fa scendere del 3 per cento il fatturato, però crescono gli addetti dell’1,6 per cento. Lo dice l’Osservatorio sui bilanci delle Srl del Consiglio e della Fondazione nazionale dei commercialisti. Il campione analizzato è di 98.802 aziende. Il decremento del fatturato è stato di molto inferiore a quello registrato dalle società a responsabilità limitata (-8,5 per cento). Il valore dalle produzione è calato del 2,5 per cento, quello del valore aggiunto del 2 per cento.

Il comparto dei servizi informatici ha registrato un aumento del fatturato del 7,4 per cento, i servizi professionali sono scesi del 3,5 per cento, i servizi di ricerca e sviluppo del 6,5 per cento.

Guardando le macro aree, calo maggiore nel Nordest (-4,9 per cento), più o meno stabile il Sud (-0,3 per cento) così come il Centro (-0,3 per cento). Al Nordovest troviamo un -4,1 per cento.

Passando alle regioni, i decrementi di fatturato più consistenti li troviamo nelle Marche (-7,3%), in Umbria (-6,9%), in Veneto (-5,8%), im Piemonte (-5,6%), in Emilia-Romagna (-4,9%) e in Sardegna (-4,1%). In controtendenza, le regioni, che presentano invece incrementi sono la valle d’Aosta (+10%), il Molise (+2,6%), la Sicilia (+2,4%), l’Abruzzo (+1,5%), la Calabria (+1,4%) e il Lazio (+0,9%). Nel Nordovest, a parte la Valle d’Aosta, tutte le altre regioni denotano una diminuzione dei ricavi, con il Piemonte in evidenza. Nel Nordest, lo scenario è simile al Nordovest. Anche qui tutte le regioni presentano una flessione del fatturato, con il Veneto in primo piano. Nel Centro si verificano andamenti molto divergenti tra alcune regioni. L’Umbria e le Marche mostrano infatti un calo significativo, la Toscana (-2,1%) fa rilevare uno minore, mentre il Lazio (+0,9%), con una crescita del fatturato inferiore all’1%, riesce a controbilanciare gli effetti negativi delle altre regioni. Nel Sud, infine, le regioni con una riduzione del fatturato sono 3 su 8. Dopo la Sardegna che presenta il calo più ampio, troviamo la Campania (-1,6%) e la Puglia (-0,5%), mentre il fatturato è aumentato nel Molise, nella Sicilia, nell’Abruzzo, nella Calabria e nella Basilicata (+0,3%).

I comparti del settore dei servizi più colpiti sono le Attività di supporto per le funzioni d’ufficio e altri servizi di supporto alle imprese (-16,1 per cento), poi Attività di ricerca, selezioni e fornitura di personale (-12,7 per cento), Altre attività professionali, scientifiche e tecniche (-9,3 per cento), Pubblicità e ricerche di mercato (-8,8 per cento), Attività di direzione aziendale e di consulenza gestionale (-4,9 per cento) e Attività degli studi d’architettura e di ingegneria (-2,9 per cento). I Servizi di vigilanza e investigazione (-1,1 per cento) contiene il calo del fatturato. C’è anche chi ha avuto un aumento dei ricavi: il comparto Ricerca scientifica e sviluppo (+14,6 per cento), quello Produzione software, consulenza informatica e attività connesse (+8,5 per cento), Attività dei servizi d’informazione e altri servizi informatici (+4 per cento), Attività legali e contabilità (+1,8 per cento) e Attività di servizi per edifici e paesaggio (+0,9 per cento).

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