Piani riabilitativi per il recupero dell’udito. Parola all’esperta Letizia Amorini di Mondo Udito

dottoressa audioprotesista e audiometrista Letizia Amorini di Mondo Udito

Sono circa 7 milioni gli italiani che soffrono di disturbi uditivi, il 12,1% della popolazione.Il principale disturbo dell’udito è l’ipoacusia, ovvero la perdita parziale della funzionalità uditiva che colpisce bambini, giovani e anziani.

“L’età media di protesizzazione negli ultimi anni si è notevolmente abbassata, comprendendo anche un range di età che va dai 40 ai 60 anni oltre alla classica fascia 75-80. Ciò che si raccomanda in ogni caso è un programma di riabilitazione uditiva che segua uno specifico iter che parte in primis da un esame specialistico dall’otorino per poi passare a vari test strumentali audiologici da effettuare in un centro acustico coi quali è possibile rilevare l’esatta soglia uditiva completa di tutti i parametri, oltrechè quella della intelligibilità del parlato. È quanto dichiarato dalla dottoressa audioprotesista e audiometrista Letizia Amorini di Mondo Udito, centro acustico con sede a Narni con clienti che arrivano anche da Terni, Spoleto e Viterbo.

“Dopo i test audiometrici – a cui possono sottoporsi anche i bambini dai 2 anni in su – da Mondo Udito comincia un vero e proprio percorso riabilitativo dell’ udito del paziente che verrà seguito passo dopo passo attraverso ripetuti esami audiologici con gli apparecchi acustici indossati, e con il fitting dell’apparecchio acustico che verrà costantemente controllato e regolamentato per garantire che il processo di recupero avvenga nel modo più accurato possibile, sfruttando così la massima resa degli apparecchi acustici anche meno costosi, con conseguente miglior beneficio e comprensione del parlato”, prosegue la Amorini che, dopo una laurea in tecniche audiometriche ed una in tecniche audioprotesiche, ha maturato 13 anni di esperienza nel settore.

Se è vero che gli apparecchi acustici di ultima generazione sono altamente performanti, invisibili e dotati di wireless e bluetooth che consentono il collegamento streaming a tutti i dispostivi elettronici compresa la tv, è anche vero che rivolgendosi a centri acustici professionali è possibile anche ricondizionare apparecchi usati, ottenendo risultati vantaggiosi tramite una corretta regolazione dei parametri acustici. “Mondo Udito non solo propone la vendita di protesi e apparecchi acustici dotati di tecnologia ed estetica tra le migliori sul mercato ma eroga anche assistenza professionale per il recupero, la regolamentazione e la revisione di apparecchi usati o “messi nel cassetto” in quanto non più utilizzati per scarso beneficio. Nel nostro centro acustico il paziente deve sentirsi al sicuro e in buone mani ed è per questo che lo indirizziamo sempre verso la soluzione più adatta alle sue esigenze.”.

Perdere l’udito equivale a isolarsi socialmente ma oggi, grazie a centri acustici come Mondo Udito – convenzionato anche con INAIL e ASL per la fornitura ad invalidi per la sordità – è possibile arginare il problema, migliorando la propria qualità della vita.

 

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