Coldiretti Umbria: agriturismi di nuovo in difficoltà

Si impennano i costi di gestione, ma diminuiscono le presenze: è di nuovo allarme negli agriturismi, a causa dei contagi. Lo riferisce Coldiretti Umbria su indicazione di Terranostra, che aggiunge come servano sostegni per far fronte all’emergenza alloggio e ristorazione.

L’estate è andata molto bene, ma non è stata sufficiente a colmare gli altri periodi pesanti dell’anno nelle oltre 1.400 strutture presenti in Umbria.

“Ci siamo lasciati alle spalle un altro anno molto difficile – spiega Elena Tortoioli, presidente regionale Terranostra – Per quanto le nostre strutture siano situate spesso in zone isolate con grandi spazi all’aperto, con l’aumento dei contagi sono state numerose le disdette, con punte del 100%, anche sotto il periodo natalizio che doveva rappresentare un momento propizio. Pure la situazione attuale resta complicata e preoccupante – aggiunge Tortoioli – nonostante tutto il nostro impegno nella “destagionalizzazione” dell’offerta: resta l’incertezza anche per la programmazione primaverile. A queste nuove penalizzazioni per gli operatori del comparto turistico, vanno aggiunti “il caro bollette” e costi di produzione e di gestione sempre più insostenibili, che stanno mettendo a dura prova l’intero mondo agricolo”.

“L’arrivo in questi giorni dei contributi previsti dal decreto del ministero del Turismo del 24 agosto 2021, a favore delle imprese turistico-ricettive, fortemente sostenuti da Coldiretti e Terranostra, per effetto della nuova crisi non è sufficiente a garantire la sostenibilità economica ed occupazionale delle strutture per le quali è necessario ora prevedere nuove misure di sostegno – sottolinea Elisa Polverini, vicedirettrice regionale Coldiretti e segretaria Terranostra Umbria – Specie in questa difficile congiuntura economica, proseguirà quindi il nostro impegno a supporto delle imprese – conclude Polverini – per tutelare la centralità e  a competitività di un comparto che necessita tra l’altro di semplificazione e sburocratizzazione, così come di continue azioni di promozione per la valorizzazione del territorio e delle eccellenze produttive”.

L’agriturismo conta in Umbria secondo elaborazioni Coldiretti su dati Istat (2020), 1399 strutture (+1,9% rispetto al 2019), con 441 dedite alla ristorazione, 299 alla degustazione e 1.167 ad altre attività. Circa un agriturismo su cinque (250) si trova in montagna, mentre il 47 per cento è gestito da donne. I posti letto sono 25.030, mentre quelli a tavola sono 19.319. Accanto ad alloggio e ristorazione, ma anche alla semplice degustazione, non mancano le attività sportive e naturalistiche suggerite dalle aziende agrituristiche.

Exit mobile version