Energia, Cna Abruzzo: “Oneri si abbattono sulla testa delle micro imprese”

Le micro imprese, a causa dell’aumento della bolletta energetica, rischiano di chiudere la saracinesca. L’allarme è della Cna Abruzzo per bocca del presidente, nonché vice presidente nazionale, Savino Saraceni: “Chiediamo una immediata riforma strutturale della bolletta elettrica, perché le Pmi pagano il prezzo dell’energia più alto d’Europa”.

Sono le più alte del Vecchio Continente le bollette italiane, superiori del 33,5 per cento alla media dei Paese Ue: “Con il risultano che per i nostri piccoli imprenditori, l’energia elettrica risulta costare quattro volte di più rispetto a una grande industria, e tutto per questo per l’assurdo meccanismo secondo cui ‘meno consumi e più paghi’, applicato agli oneri parafiscali in bolletta, che finiscono con l’aumentare del 35 per cento il costo finale dell’energia”.

Il responsabile regionale di Cna per il settore energia, Gabriele Marchese, aggiunge: “Il problema è che il peso degli oneri di sistema è distribuito tra le diverse categorie di utenti in modo niente affatto proporzionale, visto che non è allineato al consumo di energia effettivo. Le aziende che operano in regime di bassa tensione, a differenza degli impianti industriali che agiscono invece in alta o altissima tensione, a fronte di una quota di consumi energetici complessiva del 32%, al momento di pagare la bolletta devono sborsare ben il 49% degli oneri generali di sistema, ovvero 4,7 miliardi di euro”. L’opposto del principio che ‘chi inquina, paga’. Piccole e medie imprese sono quelle che sborsano più soldi per le componenti della bolletta dedicate al sostegno delle energie rinnovabili, anche a nome di colossi quali ferrovie o altre grandi imprese.

La Cna insiste: “E’ tempo, nel momento in cui il governo lancia un piano di sostegno per l’abbattimento dei costi delle bollette di luce e gas a favore delle famiglie, anche di pensare a misure specifiche indirizzate proprio al mondo della micro impresa”. Artigiani e piccole imprese chiedono una rapida e drastica revisione della struttura della bolletta, per garantire una distribuzione più equa degli oneri generali di sistema, senza trascurare misure ‘in proprio’, come convenzioni specifiche riservate agli associati: “Attraverso questo meccanismo possiamo garantire un abbattimento dei costi con delle centrali d’acquisto, ma questa misura certo non può bastare” osserva Marchese.

Si attendono nuove anche dalla Regione: “Gran parte dei fondi del PNRR e delle risorse comunitarie assegnate all’Abruzzo nella programmazione 2021-2027 saranno destinati alla transizione ecologica: questa potrebbe essere l’occasione per prevedere incentivi destinati alle micro imprese, onde favorire la loro transizione green o attraverso la realizzazione di impianti per le energie rinnovabili o attraverso strumenti che garantiscano risparmio con l’efficientamento energetico” conclude Saraceni.

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