Il 3 maggio 2024, la CGIL di Terni, in sinergia con l’associazione Nuove Rigenerazioni Umbria, ha lanciato una proposta innovativa per il rinnovamento dell’area Sud-Ovest di Orvieto. L’evento si è tenuto a Palazzo dei Sette e ha visto la partecipazione di figure chiave come Claudio Cipolla, Elena Torri (ASviS), Maria Rita Paggio, Mia Scotti e Christian Ferrari.
L’obiettivo principale del progetto è quello di invertire le tendenze di spopolamento e declino demografico che affliggono la regione, una sfida evidenziata da Claudio Cipolla durante l’evento. Cipolla ha espresso rammarico per l’assenza di alcuni candidati invitati, sottolineando la necessità di stabilire dialoghi concreti con le amministrazioni locali per promuovere una strategia partecipativa essenziale al rilancio del territorio.
L’area in questione, estesa su 1.187 km², include venti comuni con una densità di popolazione significativamente inferiore alla media regionale, situazione che esemplifica la critica necessità di intervento. La composizione territoriale varia, con il 55% dei comuni classificati come intermedi e il rimanente 45% periferici, distribuiti su due province e altri enti territoriali.
La strategia proposta punta a una riqualificazione che tenga conto di fattori sociali ed ambientali. Prioritizzando la sostenibilità, si intende non solo arrestare il declino demografico, ma anche creare opportunità lavorative che siano stabili, sicure e di qualità.
Per raggiungere questi obiettivi, è essenziale una progettazione partecipata e comunitaria. Questo approccio mira a sviluppare un modello di crescita integrato e intersettoriale, che si focalizzi sulle nuove sfide e necessità del territorio, delineando un futuro prospero e sostenibile per l’Area Sud-Ovest di Orvieto.