Natale in Umbria: è la metà più ambita

Lo smart working, le limitazioni contro la pandemia – che sono diventate anche psicologiche – spingono sempre di più gli italiani, quando c’è una vacanza, a voler abbandonare casa per spostarsi verso luoghi più sani dove si può vivere in modo sostenibile. Le ultime tendenze indicano, tra le favorite, la montagna, la campagna e un centro d’arte minore per il periodo di Natale. Paola Berlenghini, agente immobiliare, sottolinea dunque che l’Umbria in questo senso è uno dei posti più ambiti.

“Anche se non ha mare, né montagna da sci, perché in molti scelgono una casa in Umbria? Si sceglie la natura, il cuore verde ‘Italia con sette parchi naturali, laghi e corsi d’acqua, oltre alla possibilità di praticare attività sportive all’aria aperta. Si scelgono i suoi luoghi di spiritualità, misticismo e silenzio, i suoi tesori d’arte, l’enogastronomia, la cultura, la tradizione artigianale ancora viva, le ridotte distanze geografiche con ampi spazi privati a disposizione”.

La tipologia di casa più richiesta qual è in questo periodo? “Sempre più persone cercano case calde e accoglienti, con travi di legno, cotto ai pavimenti, colori di terra, camini da accendere, ampie cucine, saloni da condividere con pochi amici e i propri cari, finestre aperte sulla campagna, orti. Non il lusso quindi, non l’affollamento, ma la tranquillità”.

Chi sceglie una casa in Umbria per Natale: “Soprattutto persone informate e non molto influenzate dalla variabile prezzo, quanto da quella qualitativa dei luoghi, materiali e servizi. Per lo più italiani, forestieri prevalentemente di prossimità che, insieme ai residenti diventati con il tempo turisti a Km zero, esplorano gli angoli remoti di questa regione. Tutti scelgono di locare o acquistare una casa in Umbria per poter condividere la stessa quotidianità degli autoctoni e per un investimento immobiliare, oltre che economico, anche di carattere estetico e affettivo”.

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