Pil Lombardia e Superbonus: Cna, la ripresa c’è

Edilizia

Sono stati presentati i risultati del quinto focus dell’Osservatorio Economia e Territorio del Centro Studi Sintesi per Cna Lombardia sui dati più recenti che riguardano la Lombardia e il Superbonus nella regione.

Per il 2021 le proiezioni danno un +6,4 per cento di Pil, che nel 2022 dovrebbe crescere di ulteriori 4,7 punti percentuali, riportando la Lombardia al di sopra dei livelli del 2019, prima del covid. Vola il Superbonus, che da maggio 2021 fa segnare +321 per cento di interventi, per un valore totale di 1,5 miliardi di euro. Bene anche gli investimenti, +15,3 per cento nel 2021 e previsioni di +6,7 per cento nel 2022. Restano prudenti i consumatori, sotto il 6 per cento rispetto al 2019 e che, nel 2022, nonostante un +5 per cento, non torneranno ai livelli precedenti al coronavirus.

Soffre il turismo: +24 per cento nei primi otto mesi del 2021, ma sul 2020, lontano dal 2019 (-56 per cento).

Il presidente di Cna Lombardia, Giovanni Bozzini, così commenta: “I dati sono incoraggianti, ma bisogna fare ancora tanto per raggiungere e superare i livelli pre-Covid su tutti i fronti. Vorremmo poter contare su una rinnovata alleanza tra Governo centrale e sistema delle autonomie locali, in primis Regione Lombardia, per focalizzare le risorse del Pnrr sui pilastri della competitività del territorio. Crediamo inoltre che le micro e piccole imprese siano realmente soggetti centrali nel rendere possibile la conversione graduale del sistema economico al nuovo paradigma dell’economia circolare e della sostenibilità: non può esistere un’economia circolare se non lungo le filiere produttive in tutte le loro componenti. Non a caso proprio in queste settimane stiamo dialogando fittamente con Regione Lombardia in materia di rilancio delle filiere e di politiche per le imprese in filiera produttiva”.

Su Superbonus e sistema casa, la posizione di Cna Lombardia è chiara: “In materia di Superbonus, Ecobonus e Bonus Facciate occorre trovare il giusto equilibrio, tra stimoli fiscali e sostenibilità contabile – sottolinea Bozzini – Il messaggio che abbiamo mandato è stato fondamentalmente quello di conferire stabilità agli strumenti intorno a percentuali ragionevoli e a meccanismi semplici per diffondere la fruibilità delle misure, senza escludere nessuna tipologia di edifici. In merito al Dl controlli del governo, è fondamentale contrastare gli abusi e le frodi riguardanti gli incentivi del settore casa, ma questo decreto legge rischia di frenare con paletti eccessivi l’uso delle detrazioni e delle cessioni dei crediti per le opere”.

Il segretario regionale della Cna, Stefano Binda, commenta: “Il progresso dei vaccini e l’allentamento dei vincoli alla libertà di movimento, combinandosi con gli stimoli dei Governi e dell’Unione Europea, stanno generando un rimbalzo che potrebbe consolidarsi come ripresa anche in Lombardia. I settori fondamentali hanno ripreso la loro corsa: merita attenzione un certo ritardo dei consumi e della domanda interna rispetto alla ripresa di Pil, investimenti ed export. Se vogliamo rendere sostenibile il debito del Paese dobbiamo consolidare la crescita nella dimensione della sostenibilità ambientale e dell’economia circolare. Per questo alle forze politiche chiediamo di aiutarci con politiche a medio-lungo termine sostenute dalla necessaria stabilità del quadro politico – istituzionale”.

L’export, nel primo semestre del 2021, registra un aumento del 3,3 per cento rispetto allo stesso periodo del 2019. Positivo in particolare l’agroalimentare, così come la metallurgia-metalli e la chimica-gomma-plastica. Sistema moda e altre produzioni segnano invece un calo dell’export anche per il 2021. Cresce il numero di imprese, ma ci sono settori in calo: manifattura, commercio-turismo e agricoltura. Bene i servizi, l’edilizia e i servizi alla persona.

Il numero delle imprese edili è aumentato del 2,6 per cento rispetto al 2019, gli sconti fiscali per il recupero edilizio e il risparmio energetico, nel 2020, superano i due miliardi, con 8 mila interventi. In Lombardia il numero di interventi ammessi ai fini del super ecobonus 110% (il 44% rappresentano gli edifici unifamiliari) è aumentato negli ultimi cinque mesi del 2021 del 321%, passando da 1.905 a 8.029.

I condomini assorbono il 51% degli investimenti attualmente ammessi nella regione, anche in ragione di un importo medio dei lavori (611 mila euro) nettamente superiore a quello delle altre tipologie di edifici. E sempre la Lombardia è tra le  egioni con le percentuali di lavori conclusi più elevate: degli interventi ammessi al superbonus, il 73,4% risulta già completato, a fronte di una media nazionale del 69,1%.

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