Lunedì 29 Aprile – ore 11 –
Dai magazzini della Soprintendenza di Catania al Liceo liceo statale “Francesco de Sanctis” a Paternò. La Soprintendenza mette 55 reperti archeologico risalenti al VI – VII secolo a.C. nella mostra allestita a scuola, che così diventa museo e luogo di identità culturale e storica. Un patrimonio archeologico che sembrava perduto, ora invece sarà in esposizione per la prima volta.
L’ inaugurazione avverrà lunedì 29 aprile alle ore 11.00 nell’aula magna del liceo. Così Irene Donatella Aprile, soprintendente ai Beni Culturali e Ambientali di Catania: “La scuola diventa museo. Scuola protagonista, che si trasforma, per un momento in Museo, in quanto per la prima volta 55 reperti archeologici scelti tra gli oltre 200 facenti parte di una raccolta privata sono stati messi a disposizione dalla Soprintendenza di Catania”.
Francesco Finocchiaro, consigliere Nazionale di Archeoclub D’Italia: “E’ l’archeologia che va verso i giovani. E’ un esperimento nazionale, il cui precedente è stato solo al Tasso di Roma. A Paternò verranno esposti, per la prima volta in assoluto, ben 55 reperti archeologici. E sono reperti di grande valore dei quali racconteremo la storia. Reperti del 560 a. C. Ma anche del IV a.C. e persino del VIII sec. a.C. e sono principalmente ceramiche, coroplastiche, monili. Saranno gli archeologi a descrivere ai giovani studenti, ai genitori, ai docenti e a narrare la storia e a spiegarne l’uso”.
“Come Archeoclub D’Italia, siamo orgogliosi di questo lavoro, di restituzione alla comunità scolastica – ha affermato Rosario Santanastasio, presidente Nazionale di Archeoclub D’Italia – e quindi ai possibili fruitori come i docenti, i genitori, gli stessi studenti e i cittadini di un patrimonio che sembrava perduto. Cogliamo il senso del progetto e la sua ricaduta sul piano culturale, didattico, educativo e turistico; ne cogliamo il valore e la portata in ambito regionale e nazionale”.