Coronavirus e turismo: soffrono 4 grandi città italiane

Forte, fortissimo impatto del coronavirus sul turismo di quattro grandi città italiane: Venezia, Roma, Firenze e Milano. Ovvero tre luoghi che beneficiano solitamente di un grande afflusso di visitatori stranieri e che quest’estate sono rimasti quasi completamente a bocca asciutta. Pensate che a Venezia, l’anno scorso, su 37 milioni di presenze, 27 milioni erano di stranieri. A Roma, su 32 milioni, siamo arrivati a 22 milioni. A Firenze 11 milioni su 15 e a Milano nove milioni su 15.

I dati fanno parte del rapporto presentato dalla società di consulenza immobiliare World Capital. Quest’ultima ha analizzato le prospettive degli alberghi italiani in questo 2020. Ebbene, gli stranieri spenderanno quest’anno 4,4 miliardi di euro per soggiorno, ristorazione e acquisti contro i 44 miliardi dell’anno passato. Proporzione di uno a dieci. E il vistoso calo sarà solo in parte ricompensato dalle presenze di nostri connazionali, che spenderanno 27 miliardi che nel 2019 erano invece stati utilizzati nelle vacanze all’estero. Una perdita secca di 12,6 miliardi di euro, dunque.

Molto forte anche l’impatto sul valore immobiliare degli alberghi, ossia l’incasso potenziale annuo a camera. Per i tre stelle al mare il valore calerà del 24 per cento, in montagna del 25 per cento e nelle città d’arte ancora del 24 per certo. Per i quattro stelle, al mare la diminuzione sarà del 27 per cento, in montagna del 17 per cento e nei luoghi d’arte del 27 per cento. Nelle strutture di lusso, al mare ci sarà una perdita del 12 per cento, in montagna del 10 per cento e nelle grandi città del 12 per cento.

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