Dolomiti: è record di presenze

Dolomiti prese d’assalto come mai prima d’ora dagli escursionisti e dei turisti. Reinhold Messner ha dichiarato: “La situazione è come ogni anno in piena estate, ma con un ulteriore aumento. Spero che questa sia l’occasione di prendere in mano la situazione. La politica deve prendere delle decisioni per il management dei flussi turistici, è una questione di organizzazione”.

Continua il re degli 8 mila, che si trova alle Pale di San Martino per girare un film: “Intendiamoci: è un bene che gli alberghi siano pieni e che ci sia un guadagno dopo il lockdown, ma ora la politica deve agire, perché l’afflusso di auto e moto va in qualche modo arginato. I passi vanno organizzati in modo da poter essere fruibili”. Il suo suggerimento è che i passi vengano chiusi al traffico per qualche ora ogni giorni, istituendo bus navetta per permettere ai turisti di arrivare in quota”.

Preoccupazione in Val Badia in vista del 2024: “Quella di oggi è un’anticipazione di quel che accadrà tra quattro anni. Perché, alla fine di questa crisi che durerà un anno e mezzo, si cercherà di attrarre nuovi mercati, quello cinese e indiano per esempio, e arriveranno nuovi flussi di turisti. Pertanto, se non ci adoperiamo ora, con la gestione di questi flussi, chiudendo i passi dolomitici, mettendo fine al lievitare di nuovi alberghi grazie a una legge urbanistica che ponga dei veti, non riusciremo a venirne fuori” commenta Michil Costa, imprenditore e albergatore di Corvara.

Il Corpo nazionale del soccorso alpino e speleologico Cnsas, visto il grande afflusso di turisti in quota, chiede il rispetto delle regole e propone anche un vademecum di comportamenti corretti da tenere in montagna.

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