Veneto: indagine, mancano due turisti su tre

Cala il turismo in Veneto nel periodo tra gennaio a giugno. A dirlo è l’Osservatorio regionale veneto sul turismo, promosso da Unioncamere Veneto, che ha diramato i dati a Treviso. Il calo medio è stato del 70 per cento, dal -26 per cento di febbraio al -62 per cento di giugno. Nel periodo estivo le prenotazioni sono scese del 77 per cento nelle città d’arte e del 52 per cento nelle località balneari.

Sono inoltre cambiati i mercati di riferimento. Fino al 2019, infatti, il 70 per cento dei clienti era rappresentato da turisti stranieri, quest’anno la stessa quota – su una piattaforma più ristretta – è rappresentata da visitatori italiani.

Quali sono i contenuti ritenuti vincenti per programmare la destinazione? La raggiungibilità della meta in automobile, per poter rientrare subito a casa in caso di necessità, la conoscenza pregressa del luogo in cui si va, l’affidabilità del sistema sanitario del paese che si va a visitare.

Come ha sottolineato l’assessore al Turismo della Regione, però, il Veneto è una delle regioni che meglio sta reagendo all’emergenza covid-19: “La strada che porta al superamento della grave crisi economica che sta colpendo pesantemente il terziario, soprattutto il comparto turistico e le sue varie componenti, dalla ricettività ai servizi, dalla ristorazione all’accoglienza, è tutta in salita, ma dalle analisi dei dati e dalle proiezioni emergono segnali incoraggianti per una rimonta tutt’altro che impossibile, in forza dell’alto tasso di fedeltà della clientela e dell’attrattività per la variegata offerta veneta e dell’affidabilità del sistema sanitario della nostra regione”.

“Il comparto turistico – ha spiegato il presidente di Unioncamere Veneto, Mario Pozza – ha un peso determinante sulla nostra economia sia a livello regionale che nazionale. Il quadro presenta dati preoccupanti, ma ci dice anche che il sistema del turismo ha tutte le carte in regola per uscire da questa fase critica grazie anche alle capacità dei nostri operatori, dei nostri ristoratori e degli imprenditori del turismo. È una delle chiavi di lettura che emerge con forza da questa indagine che vuole essere uno strumento per individuare le soluzioni migliori per supportare gli attori del settore. La collaborazione tra Regione del Veneto ed Unioncamere Veneto è il segno concreto della volontà di fare squadra per superare una fase difficile e che continuerà nei prossimi mesi con altri importanti azioni sinergiche”.

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