Inflazione: primeggiano Perugia e l’Umbria

L’Umbria e Perugia contano l’inflazione e scoprono di essere le prime in Italia per l’aumento del costo della vita. È la conferma che ormai l’Umbria fa parte del Centrosud, visto che il resto d’Italia a giugno fa segnare invece una deflazione, in particolare il Nordest, con prezzi al consumo in discesa.

I dati sono stati resi noti dall’Istat. La classifica sul costo della vita è stata poi stilata dall’Unione nazionale consumatori. In termini assoluti, l’aggravio di spesa per una famiglia di Perugia è di 167 euro. In fondo alla classifica ci sono Verona (-1%) e Venezia (-1,3%). Il Nordest è la zona del Paese con i cali più pronunciati (-0,4%), a seguire ci sono Nordovest e Centro (-0,3%), quindi le Isole (-0,2%) e il Sud (+0,1%).

In testa alla classifica, come regioni più costose e un’inflazione pari al +0,5%, troviamo Trentino, Umbria e Campania. Il termini di spesa maggiore, è comunque il Trentino a fare la voce grossa: per una famiglia media, si registra infatti un aumento pari a 135 euro su base annua. Al secondo posto troviamo proprio l’Umbria, con 117 euro, quindi a completare il podio c’è la Campania con 100 euro per famiglia tipo.

Questa la classifica per città: Bolzano 0,7, Napoli 0.7, Perugia 0.7, Trento 0.4, Ancona 0.1, Torino 0.1, Bari 0, Livorno 0, Palermo -0.1, Ravenna -0.1, Trieste -0.1, Brescia -0.2, Cagliari -0.2, Catanzaro -0.2, Modena -0.2, Reggio Calabria -0.2, Catania -0.3, Potenza -0.3, Messina -0.4, Padova -0.5, Roma -0.5, Genova -0.6, Reggio Emilia -0.7, Aosta -0.8, Bologna -0.8, Firenze -0.8, Milano -0.8, Parma -0.8, Verona -1, Venezia -1,3.

Questa la classifica per regioni: Campania 0.5, Umbria 0.5, Trentino Alto Adige 0.5, Calabria 0.1, Piemonte 0.1, Puglia 0, Abruzzo 0, Sicilia -0.2, Friuli Venezia Giulia -0.2, Marche -0.2, Sardegna -0.3, BAsilicata -0.3, Lazio -0.4, Toscana -0.5, Lombardia -0.5, Emilia Romagna -0.2, Veneto -0.6, Liguria -0.8, Valle d’Aosta -0.8.

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