Invecchiamento lavorativo: il progetto di Cna Umbria e Inail regionale

‘In Age: ogni età ha la sua forza!”. Si chiama così il progetto di Cna Umbria e Inail regionale per cominciare a risolvere il problema dell’invecchiamento dei lavoratori nelle aziende, promuovendone l’anzianità e valorizzando il rapporto. Sono sostanzialmente quattro gli obiettivi che si pone il progetto: migliorare la sostenibilità delle condizioni lavorative per garantire maggior sicurezza, dare valore ai lavoratori over 50, stare attenti alle loro esigenze e facilitare il passaggio delle competenze da più esperti ai più giovani.

Una ricerca datata 2012 dell’European Year for the Active Ageing-Eu-Osha diceva che ci sarà un aumento, entro il 2030, dei lavoratori tra i 55 e i 64 anni del 16,2%. La popolazione attiva in Europa sarà dunque la più vecchia al lavoro nella storia del Vecchio Continente, in molti stati arriverà a rappresentare il 30% del totale della forza lavoro. Ecco perché l’Umbria si è mossa. L’Istat classifica la regione come la quarta più vecchia d’Italia, con un’età della popolazione lavorativa pari a 46,6 anni, mediamente.

Il progetto si rivolge alle piccole e medie imprese con dipendenti over 50, l’approccio è multidisciplinare: si vanno a valutare stili di vita, attività lavorativa con i rischi connessi e gli aspetti sociali. Parametri come le abitudini alimentari, l’attività fisica, l’uso di alcol e tabacco, la gestione dei rischi aziendali, l’efficienza organizzativa del lavoro, l’attenzione alle esigenze dei lavoratori e la sorveglianza sanitaria saranno considerati nel progetto, che durerà due anni. Riuscirà a migliorare la situazione? Questo è lo scopo: ridurre i giorni di malattia e le assenza per malattia professionale e infortunio; rendere l’invecchiamento lavorativo una risorsa per l’impresa con il passaggio delle conoscenze alle nuove leve. I lavoratori verranno coinvolti in attività di formazione sul miglioramento delle condizioni in azienda e su stili di vita più sani.

Alessandra Ligi, direttrice dell’Inail Umbria, spiega: “La presente progettualità mira a intervenire positivamente nell’accompagnamento dei lavoratori maturi, con l’obiettivo di definire un percorso di prevenzione della salute e sicurezza che tenga conto anche dei cambiamenti psico-fisici del lavoratore indotti dal trascorrere del tempo e in grado di contribuire a preservare le migliori condizioni personali e dell’organizzazione lavorativa, affinché nel tempo il rischio affrontato al lavoro possa essere adeguatamente gestito. La collaborazione regionale con Cna Umbria, già positivamente sperimentata, potrà costituire una ulteriore leva nello sviluppo delle politiche e delle iniziative in materia di sicurezza.”

Roberto Giannangeli, direttore di Cna Umbria, aggiunge: “Questo progetto conferma la sinergia tra la Cna Umbria e l’Inail regionale e il forte impegno messo nella realizzazione di iniziative per la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori. L’invecchiamento della popolazione lavorativa rappresenta un argomento di grande attualità, con il quale tutti i datori di lavoro dovranno misurarsi nei prossimi anni, implementando strategie e modelli organizzativi in grado di valorizzare ed efficientare il ruolo dei lavoratori senior, oltre a tutelarne la salute e la sicurezza nel tempo”.

Adriano Bei, direttore Arpal, ha offerto l’aiuto della Regione e ha parlato del fatto che il progetto potrebbe avere successo, se replicato, anche nella pubblica amministrazione. Qui l’invecchiamento dei lavoratori è ancora più forte che nel privato.

Le aziende che hanno i requisiti richiesti per partecipare al bando, possono candidarsi in modo gratuito sul sito www.cnaumbria.it.

Exit mobile version