Musei in Umbria: +31,5% di ingressi rispetto al 2014

Sono 170 i musei, le gallerie d’arte e le aree archeologiche presenti in Umbria, per più di un milione di visitatori all’anno e con 800 occupati. Hanno messo in mostra 70 mila beni su 360 metri quadrati. A Perugia ce ne sono 22, a Città di Castello e Orvieto 10, ad Assisi sono 9, a Spoleto 8, a Gubbio 7, a Terni, Foligno e Deruta 5.

Nel 2018 gli spettatori sono stati 1.786.528, di cui 1.105.806 paganti. Gli statali ne hanno accolti 308.631, di cui 170.984 paganti; i non statali 1.474.897, di cui 934.822 paganti. Le mostre temporanee sono state visitate da 315 mila persone, 87 mila gli studenti che sono entrati per visite didattiche. Il 71 per cento dei visitatori è italiano, il 25,7 per cento ha meno di 25 anni, il 34,3 per cento più di 65.

Per i musei statali l’Istat comunica già anche i numeri del 2019. C’è stata una crescita del 31,5 per cento rispetto a un lustro fa. Siamo passati da 242.153 ingressi del 2014 a 318.522 del 2019. Primeggia la Galleria Nazionale dell’Umbria, a Perugia, con 94.621 ingressi, +21 per cento rispetto a dodici mesi prima. Al secondo posto il Museo nazionale del Ducato di Spoleto, 51.760 visitatori, +7,4 per cento. Ancora Spoleto, poi, con Museo Archeologico Nazionale e Teatro Romano (36.672 biglietti staccati).

Il Palazzo Ducale di Gubbio è al quarto posto: 29.042 ticket, poi il Museo Archeologico Nazionale di Perugia con 26.567, +10,6 per cento rispetto al 2018. Il Museo Archeologico Nazionale di Orvieto è al sesto posto (18.929), quindi l’area archeologica di Carsulae (15.564). A chiudere il Castello Bufalini a San Giustino (10.814 presenze, +39 per cento), l’Ipogeo dei Volumni con la Necropoli del Palazzone, a Perugia (9.851), la Necropoli etrusca ‘Crocifisso di tufo’ di Orvieto (8.037 biglietti emessi).

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