Ricostruzione post sisma: 272 milioni stanziati, ecco per cosa

Sono stati stanziati finora 271 milioni e 820 mila euro per gli interventi finalizzati alla ricostruzione post sisma in Umbria. Sono stati 340 gli interventi effettivamente effettuati. I dati arrivano dall’Agenzia nazionale di stampa associata all’ufficio speciale per la ricostruzione della Regione Umbria.

La parte più ampia dei finanziamenti, circa 103 milioni di euro, comprende la ricostruzione o il recupero di 57 scuole umbre. Otto sono a Norcia, sette a Spoleto e Foligno, sei a Perugia, tre ad Assisi e Todi. Per le chiese, spesi oltre 63 milioni di euro, 13 per i 19 luoghi di culto di Norcia, 9 per i 18 di Cascia. In totale sono rimasti danneggiati 140 edifici di culto.

E poi ci sono i municipi danneggiati di Norcia, Cascia e Preci. Ma altri edifici da recuperare sono a Campello, Ferentillo, Spoletto, Vallo di Nera e Castel Ritaldi. Più di 35 milioni serviranno per il recupero di altri edifici di proprietà pubblica, come biblioteche e archivi. Ancora: 25 milioni per l’edilizia popolare, 11 per gli alloggi Ater di Norcia.

L’elenco diventa completo con caserme (1,341 milioni), dissesti (8,228 milioni), demanio (1,976 milioni). I quasi 272 milioni stanziati complessivamente serviranno per gli interventi dentro e fuori il cratere sismico. Il finanziamento per la Basilica di San Benedetto non è compreso, c’è infatti un finanziamento specifico, al momento di 10 milioni di euro, di cui sei elargiti dall’Unione Europea. L’ultima voce da considerare è rappresentata dai cimiteri, a cui vanno 13,5 milioni.

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