Ricostruzione sisma: Marini ed Errani incontrano ordini professionali

Frenare lo spopolamento dei territori terremotati, ricostruire con qualità e in tempi rapidi. Per il commissario straordinario Vasco Errani sono questi gli elementi di una buona ricostruzione, come ha spiegato questa mattina a Foligno incontrando gli Ordini professionali impegnati nella ricostruzione in Umbria.

Errani definisce la ricostruzione “una sfida nuova”, in quanto “ci troviamo di fronte agli effetti di un terremoto che ha manifestato caratteristiche insolite e diverse da altri fenomeni e che ha acutizzato problematiche antiche”. Lo scopo ora è quello di “dare a questi territori nuove prospettive di sviluppo. A partire dalla costruzione di nuove scuole, il riconoscimento del danno indiretto e delle zone franche in questo contesto sono di grande sostegno per tenere in piedi l’economia”.

Per Errani bisogna “cercare di dare una prospettiva all’economia attraverso la produzione di nuovo lavoro”, superando i principi corporativi e impostando una collaborazione con gli ordini professionali per ottenere una ricostruzione di qualità con tempi certi e “un nuovo modello di sviluppo che produca anche il superamento di alcune carenze che hanno caratterizzato storicamente questi territori, a partire da quelle infrastrutturali”.

Una ricostruzione alla quale la Regione Umbria, come ha ricordato il direttore generale Diego Zurli, sta lavorando per garantire che sia preservata la qualità paesaggistica, ambientale, architettonica e artistica del territorio.

Per affrontare le tematiche della ricostruzione la Regione ha istituito un Tavolo di lavoro che, assicura la presidente Catiuscia Marini, porterà in breve “alla stesura della regionale in materia di edilizia e di urbanistica che guiderà la ricostruzione individuando anche una perimetrazione delle aree rispetto alle quali operare” ed “entro il mese di giugno” il testo arriverà all’assemblea legislativa.

Dopo l’appuntamento di Foligno, nel pomeriggio Errani ha svolto una serie di incontri nelle zone colpite dal sisma, tra i quali quello con gli agricoltori a Norcia e poi a San Pellegrino di Norcia con i rappresentanti della Pro San Pellegrino.

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