Nel corso degli ultimi cinque anni, l’Abruzzo ha registrato un calo preoccupante nel numero di imprese artigiane attive. Secondo un rapporto recentemente pubblicato dalla Cna Imprenditori d’Italia Abruzzo, il numero di imprese artigiane nella regione è diminuito da 29.896 a fine dicembre del 2018 a 27.168 a fine dicembre del 2023, con una netta perdita di 2.728 unità. Questo rappresenta una variazione negativa regionale del -9,12%, che è quasi tripla rispetto alla media nazionale, ferma al -3,25%. Tra le regioni italiane, l’Abruzzo, insieme alle vicine Marche, ha mostrato la peggiore performance durante questo periodo.
Questi dati preoccupanti sottolineano una tendenza al declino che colpisce in modo significativo l’artigianato abruzzese. Le province più colpite da questa diminuzione sono state Pescara, con una perdita di 861 imprese, e Chieti, con 750 imprese in meno. Anche le province dell’Aquila e Teramo hanno subito perdite significative di rispettivamente 560 e 557 imprese artigiane.
La crisi non si è limitata a colpire solo alcune province, ma ha interessato anche diversi settori economici. Il settore delle costruzioni ha subito la maggiore flessione, con una perdita di 926 imprese, rappresentando una diminuzione percentuale di 15 volte superiore rispetto alla media nazionale (-8,96% contro lo 0,59%). Le attività manifatturiere e i trasporti hanno registrato decrementi rispettivamente di 895 e 304 unità. Nel settore manifatturiero, le perdite più significative si sono verificate nell’ambito alimentare (-177), nei prodotti in metallo (-120) e nell’abbigliamento (-106).
Diversi fattori contribuiscono a questa drastica caduta nel mondo delle micro e piccole imprese artigiane, tra cui l’accesso al credito, il contenimento dei costi per l’energia, la promozione dell’internazionalizzazione e della digitalizzazione, la trasmissione d’impresa e la formazione professionale. Questi dati negativi evidenziano la necessità di politiche regionali più efficaci per sostenere il settore dell’artigianato. La Cna Imprenditori d’Italia Abruzzo sottolinea l’importanza di una maggiore concertazione tra la politica e le imprese e le loro associazioni al fine di contrastare questa tendenza negativa e promuovere lo sviluppo dell’artigianato abruzzese.