In Tunisia, si stima una produzione olearia di 210 mila tonnellate di olio d’oliva. Al 7 dicembre siamo a 10,5 tonnellate raccolte. Le previsioni arrivano dall’Ufficio nazionale dell’olio tunisino (Onh), che ha registrato anche un aumento nel prezzo delle olive del 48 per cento alla stessa data. Le stime sulla produzione sono simili a quelle dell’anno scorso. Onh sottolinea come i dati siano stati diffusi nel momento in cui due ministeri, dell’Agricoltura e del Commercio, hanno annunciato la messa in commercio di 10.500 tonnellate di olio extra vergine di oliva per la vendita al dettaglio a un prezzo potenziale di 15 dinari al litro (circa 4,5 euro), a partire dal 15 dicembre 2023, per salvaguardare il potere d’acquisto dei consumatori. Lo scrive Olivonews.it.
La regione centro occidentale (Sidi Bouzid, Kairouan e Kasserine) è in testa per la produzione nazionale con 74 mila tonnellate di olio, pari al 35 per cento. La regione del Sud partecipa per il 28 per cento, le regioni del Nord e del Centro ognuna per il 18 per cento.
La resa, nella prima settimana di dicembre, ha registrato una forbice ampia, dall’11 al 25 per cento. I frantoi attivi, dal 23 ottobre al 7 dicembre, sono stati 930, a differenza dei 799 della stagione precedente. Le operazioni di raccolta, fino al 7 dicembre, hanno fatto registrare un tasso di avanzamento pari al 28 per cento rispetto al 35 per cento dello stesso periodo della stagione precedente, con i prezzi delle olive aumentati di quasi il doppio: il 48 per cento durante la prima settimana del mese di dicembre rispetto allo stesso periodo della scorsa stagione.