Le fabbriche pensanti. Storie di Compassi d’Oro da Bergamo a Brescia: prosegue la mostra

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Continua con ottimo successo di pubblico la mostra “Le fabbriche pensanti. Storie di Compassi d’Oro da Bergamo a Brescia”, che punta ad esplorare e raccontare un territorio attraverso il design, in occasione della Capitale della Cultura 2023.

In Città Alta, nella splendida Sala della Capriate in piazza Vecchia, sono esposti oggetti che hanno fatto la storia del design: si va dalla sedia Laleggera di Blumer a quella di Dominioni e Castiglioni, dalle lampade disegnate da Sarfatti o da Castiglioni fino alla più recente Belt dei Bouroullec, ma anche un freno con pinze in ceramica della Brembo, un interruttore industriale ABB Sace, la bilancia per le donazioni di sangue in mobilità o la maschera per ossigeno in emergenza, solo per citarne qualcuno e dare una panoramica della varietà dei progetti raccontati.

La mostra verrà completata da un volume, ricco di storie e interviste, e da una serie di talk aperti al pubblico, a partire dal 31 maggio per continuare nelle settimane successive.

Il progetto nasce da un’idea di Dimore Design, sviluppata da MULTI e da Associazione Marketing +39, ed è a cura di Davide Pagliarini, con il patrocinio di ADI-Associazione per il Disegno Industriale.

I progetti che hanno contribuito a scrivere la storia del design italiano sono raccontati, con inediti documenti d’archivio, oggetti al vero, modelli, testimonianze, date e nomi, in una grande “domus” rosso rubino a patio, da percorrere lungo i lati esterni o visitandola all’interno, per cogliere differenti prospettive e suggestivi punti di vista.

Dalla progettazione alla scelta dei materiali, dal disegno al prodotto, sia “scomposto” che nella sua versione finale, il progetto espositivo è pensato per dialogare con tutti i visitatori, dagli appassionati di design e di storia industriale, dai curiosi ai più piccoli, grazie a cassetti e ante da aprire, per scoprire sempre nuovi approfondimenti, materiali, notizie, scorci da esplorare liberamente.

Design è sinonimo di progettualità, di ricerca e di innovazione; è prodotto, è arredo, è manifattura, è città, ma soprattutto è storia.

Ripercorrere la storia del design attraverso i suoi protagonisti significa valorizzare un intero settore, svelarne le progettualità, i processi creativi. Significa entrare nel vivo di un racconto trasversale in grado di svelare inediti tasselli della contemporaneità e della cultura d’impresa.

“Nel fare è contenuto il pensiero, la mano che pensa”.

Bergamo e Brescia, territori confinanti che condividono caratteristiche e punti di forza del tessuto creativo e produttivo, si inseriscono nel panorama del design industriale italiano come protagoniste dell’innovazione, grazie ad aziende e prodotti che hanno fatto la storia nel mondo dell’industria e della vita di tutti i giorni.

Se scoprire la storia di Bergamo e Brescia attraverso il design consente di comprenderne appieno il capitale industriale e progettuale, il modo migliore e più oggettivo per farlo è rivivendo le eccellenze bergamasche e bresciane che si sono aggiudicate nel corso degli anni il Compasso d’Oro, il più antico e autorevole premio di design a livello mondiale, ideato da Gio Ponti nel 1954 con lo scopo di mettere in evidenza il valore e la qualità dei prodotti del design italiano allora ai suoi albori.

Dalla prima edizione ad oggi, ben 32 prodotti realizzati dalle aziende dei territori di Bergamo e Brescia si sono aggiudicati il Compasso d’Oro, confermando la vocazione innovativa dell’eterogenea produzione manifatturiera delle due città.

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