Confagricoltura Piacenza rende noto che le imprese florovivaistiche e che operano con colture protette hanno diritto a un aiuto conseguentemente all’aumento dei costi energetici per riscaldamento o condizionamento.
“Il decreto – precisa Susanna Franzini, responsabile dei Servizi tecnici dell’Associazione – è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 2 dicembre e definisce criteri e modalità di utilizzo delle risorse, pari a 25 milioni di euro, derivanti dal “Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura” di provenienza dall’esercizio 2021”.
Le risorse sono destinate nei limiti fissati dal Quadro temporaneo e dei criteri di cui al decreto interdipartimentale del 26 agosto 2022 n. 370386.
“I soggetti beneficiari sono dunque – prosegue Franzini – le imprese agricole di produzione primaria di fiori e piante ornamentali, inscritte all’Inps, iscritte all’Anagrafe delle aziende agricole e con un fascicolo aziendale validato nel corso del 2022, aventi uno dei codici Ateco specificati in decreto”.
Più precisamente i codici Ateco ammessi sono: 1.19.1(limitatamente alle imprese agricole che dimostrino di utilizzare forme di riscaldamento delle superfici agricole utilizzate con propri impianti localizzati in azienda – riscaldamento basale); 1.19.2; 1.30 (limitatamente alle imprese agricole che dimostrino di utilizzare forme di condizionamento di apprestamenti protetti o di condizionamento delle superfici agricole utilizzate, con propri impianti localizzati in azienda). L’aiuto è erogato alle imprese beneficiarie come sovvenzione diretta ed è concesso qualora i costi sostenuti nel periodo 1° marzo 2022 – 31 agosto 2022, per l’acquisto di una o più risorse energetiche, risultino superiori di almeno il 30% rispetto ai costi complessivamente sostenuti nel medesimo periodo dell’anno 2021.
Le fonti ammissibili sono: energia elettrica; gas metano; Gpl.; gasolio o biomasse utilizzate per la combustione in azienda. L’aiuto concedibile è determinato nella misura del 30% dei maggiori costi sostenuti.
“Il soggetto beneficiario – sottolinea la responsabile dei Servizi tecnici – con il fascicolo aziendale aggiornato e validato, presenta apposita domanda per il riconoscimento dell’aiuto. Alla domanda devono essere allegati i seguenti documenti: copia delle fatture di acquisto dei beni oggetto di intervento, effettivamente utilizzate e/o consegnate in azienda a partire dal 1° marzo 2021 e sino al 31 agosto 2021; copia delle fatture di acquisto dei beni oggetto di intervento, effettivamente utilizzate e/o consegnate in azienda a partire dal 1° marzo 2022 e sino al 31 agosto 2022. In attesa delle istruzioni operative per la presentazione delle domande da parte di Agea, chiediamo alle aziende potenzialmente beneficiarie di manifestare l’interesse al sostegno contattando l’ufficio tecnico di riferimento”.