Commissione Ue: bando contro lo spreco alimentare

La lotta allo spreco alimentare è uno dei filoni d’azione chiave stabiliti nella strategia dell’Ue dal produttore alla tavola che mira a rendere i sistemi alimentari equi, sani e rispettosi dell’ambiente.

Secondo le stime, nell’Ue vengono generati ogni anno circa 88 milioni di tonnellate di rifiuti alimentari lungo la filiera alimentare con costi associati stimati in 143 miliardi di euro. La riduzione degli sprechi alimentari ha un enorme potenziale per ridurre le risorse che utilizziamo per produrre il cibo che mangiamo, nonché l’impatto ambientale e climatico dei sistemi alimentari. Ha anche un’importante dimensione sociale, che aiuta ad affrontare le sfide alla sicurezza alimentare. Al fine di supportare gli attori chiave nell’azione per affrontare lo spreco alimentare, la Commissione europea, in collaborazione con HaDEA, ha lanciato un nuovo invito a presentare proposte nell’ambito del Programma per il mercato unico (SMP) – Componente alimentare: “Sovvenzioni alle parti interessate per migliorare la misurazione dello spreco alimentare e aiutare a implementare la prevenzione degli sprechi alimentari nelle loro operazioni e organizzazioni”.

L’obiettivo dell’invito è supportare le parti interessate nel settore dell’ospitalità e dei servizi di ristorazione per migliorare la misurazione degli sprechi alimentari e aiutare a implementare la prevenzione degli sprechi alimentari nelle loro operazioni e organizzazioni. Il settore comprende ristoranti, alberghi e servizi di ristorazione (sanitaria, scolastica, mense, trasporti, ecc.) sia in ambito pubblico che privato.

Attraverso questo bando, la Commissione Europea è alla ricerca di soluzioni pronte per essere implementate dalle piccole e medie imprese (PMI), in condizioni vicine al mercato e su scala industriale o commerciale. Un’ampia gamma di attività possono essere sostenute dalle sovvenzioni offerte nell’ambito del presente invito a presentare proposte, come l’integrazione della prevenzione degli sprechi alimentari nelle operazioni commerciali, i programmi di monitoraggio dei rifiuti alimentari, i materiali di comunicazione, lo sviluppo di nuovi modelli di business, i programmi di formazione ecc.

Le proposte di progetto dovrebbero includere una diagnosi iniziale dello spreco alimentare per comprendere la portata del problema e dovrebbero integrare la misurazione dello spreco alimentare come parte della valutazione dell’efficacia delle iniziative proposte.

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