Coldiretti Toscana: gelato a km 0 è più buono, costa meno ed è etico

Fabrizio Filippi, Coldiretti Toscana

Gelato a chilometro zero vince su afa e inflazione. Parliamo di gelato fatto con latte degli allevatori, frutti di stagione, olio extravergine d’oliva e grandi vini regionali della Toscana, miele, uova, yogurt, arachidi Made in Tuscany. Lo fa sapere Coldiretti Toscana, che parla di un vero e proprio exploit da parte delle gelaterie artigianali che utilizzano ingredienti delle aziende agricoli e degli allevamenti locali.

“Dal 2010 ad oggi, anno che ha segnato la partenza del progetto in Toscana, il numero di gelaterie artigianali che si rivolgono alle aziende agricole di Campagna Amica per acquistare prodotti e materie prime locali e biologici è andato di pari passo con una clientela sempre più matura che cerca la qualità, la sostenibilità degli alimenti e dell’ambiente, e che ha imparato, quando va al supermercato, a leggere l’etichetta – spiega il presidente di Coldiretti Toscana, Fabrizio Filippi – Un cambio di rotta salutista che si è accentuato durante l’emergenza sanitaria. Anche per il gelato i consumatori iniziano a fare molto attenzione all’origine dei prodotti e degli ingredienti preferendo quelli locali e riconosciuti come quelli a marchio DOP e IGP”.

Il gelato a km zero è alleato di un quarto dei toscani per combattere il caldo record, ma anche un prodotto importante per le gelaterie artigianali che risentono meno degli sbalzi dei costi per energia, trasporti e ingredienti usati nelle preparazioni. A Firenze, per fare un esempio, il prezzo del burro da novembre a maggio – secondo l’Osservatorio Prezzi del Mise – è aumentato del 15 per cento, il latte fresco del 16 per cento.
“L’acquisto di prodotti stagionali e del territorio è anche una strategia per difendersi dai pesanti rincari causati dalla corsa dell’inflazione con i prezzi alimentari cresciuti nel mese di maggio del 6,8% su base regionale con un aumento medio per famiglia di 320 euro per la spesa nel 2022 e dalle conseguenze delle tensioni internazionali. Latte, frutta, yogurt, burro arrivano ogni giorno dalle aziende del territorio e non devono quindi passare per mano da un intermediario all’altro né tanto meno percorrere lunghe distanze. Tutto questo incide in maniera positiva producendo, a condizioni di mercato, un risparmio per la gelateria e per il consumatore. – spiega ancora il presidente di Coldiretti Toscana – Il gelato a km zero non è solo più buono, è un gelato intelligente ed etico perché sostiene l’agricoltura e gli allevamenti locali in un momento di grande difficoltà dove più di un’impresa su cinque rischia di chiudere proprio per colpa dell’aumento dei costi di produzione”.

Tra i settori più colpiti ci sono proprio gli allevamenti con aumenti dei costi fino del 57% al centro di un accordo salva stalle tra Coldiretti e Confcommercio per utilizzare nei bar, pasticcerie e gelaterie, latte 100% made in Tuscany. Ma è la rete di Campagna Amica, il grande progetto di Coldiretti per la vendita diretta attraverso mercati, botteghe e punti aziendali, lo strumento che sta facendo la differenza per le aziende agricole che incontrano direttamente il consumatore senza alcuna intermediazione mettendo entrambi al riparo da speculazioni o rincari ingiustificati. In Toscana sono un migliaio tra aziende agricole ed agriturismi iscritti a Campagna Amica, 40 invece i mercati esclusivi in piazze e centri cittadini.

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