Coldiretti Toscana: in 5 anni sventate 362 truffe online a prodotti alimentari

Fabrizio Filippi

Negli ultimi 5 anni sono state sventate 362 truffe online ai danni del Made in Tuscany, ben 80 nel solo 2021. Al primo posto troviamo prodotti come l’olio Toscano Igp (241 tentativi), poi il Pecorino toscano (54), Cantucci toscani (27), Finocchiona Igp (20) e Prosciutto toscano Dop (16).

A dirlo è Coldiretti Toscana dopo il rapporto dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari del ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, durante il Summer Fancy Food, la più importante fiera mondiale dedicata al cibo, in corso di svolgimento a New York.

“Il valore del falso Made in Italy nel mondo è salito a 120 miliardi di euro anche sulla spinta della guerra che frena gli scambi commerciali con sanzioni ed embarghi, favorisce il protezionismo e moltiplica la diffusione di alimenti taroccati che non hanno nulla a che fare con la Toscana e con l’Italia – spiega Fabrizio Filippi, presidente Coldiretti Toscana – Il risultato è che per colpa del cosiddetto italian sounding oltre due prodotti agroalimentari su tre sono falsi senza alcun legame produttivo ed occupazionale con le imprese agricole e con il territorio della Toscana. Molte delle insidie alle produzioni di qualità della nostra regione arrivano dal web dove sempre più spesso è facile imbattersi in post ed annunci pubblicitari su siti di prodotti contraffatti o che richiamano nemmeno velatamente paesaggi e nomi dei prodotti più celebri del nostro paniere. La tempestiva attività dell’Ispettorato centrale per le repressioni frodi, che ringraziamo per lo straordinario lavoro che sta portano avanti anche sulle piattaforme commerciali internazionali, è decisiva per bloccare la vendita online di prodotti che non sono nemmeno parenti alla lontana del nostro agroalimentare a difesa delle aziende agricole e dei consumatori”.

Tra i casi più celebri di questi anni troviamo il Chianti tarocco, il Sangiovese Tuscan Moon, il wine kit per farsi il vino a casa, il salame Usa Toscano o il Fennel Pollin Saleme, la Palenta prodotta in Serbia e la Finocchiono. Tra i formaggi il Tuscany cheddar australiano e il Tania Toscano americano, tuttora in vendita sul web.

Secondo Coldiretti Toscana, “la pretesa di chiamare con lo stesso nome prodotti profondamente diversi è inaccettabile e rappresenta un inganno per i consumatori ed una concorrenza sleale nei confronti degli imprenditori. Non dobbiamo e possiamo abbassare la guardia di fronte ai tentativi di contraffazioni e imitazioni delle produzioni di qualità”.

Nei primi tre mesi del 2022, la Toscana ha avuto molto appeal all’estero con 832 milioni di euro di export, il 19 per cento in più rispetto allo stesso periodo del 2021.

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