Uiltrasporti Umbria: Cecchetti riconfermato segretario

Stefano Cecchetti, Uiltrasporti Umbria

La Uiltrasporti Umbria, nell’undicesimo congresso che si è tenuto a Perugia lo scorso 9 giugno, ha confermato alla guida il segretario generale Stefano Cecchetti. Nella segreteria regionale entrano Marina Conti, Raffaela Mignozzi, Michele Coccia e Walter Bonomi, che vanno ad aggiungersi a Mirco Caini e Sergio Lombardia. Riconfermato come tesoriere Maurizio Nencetti.

Sono intervenuti il segretario generale nazionale Claudio Tarlazzi, il segretario organizzativo nazionale Marco Odone, il segretario generale della Uil Umbria Maurizio Molinari e il sindaco di Perugia Andrea Romizi.

L’organizzazione sindacale continua ad aumentare le adesioni ed è in buona salute. Visto l’accorpamento delle strutture di Perugia e Terni, si è deciso di istituire un presidio permanente nel Ternano. Nel documento conclusivo, dopo un focus su salute e sicurezza, si è parlato della riforma radicale del trasporto pubblico locale con una “razionalizzazione delle normative con norme più chiare ed esigibili che garantiscano investimenti e sviluppo nei servizi. Rimane obiettivo prioritario il mantenimento di livelli di servizio che consentano la realizzazione di un sistema di mobilità moderno, efficiente ed economico. La prossima gara in Umbria sul Tpl regionale avverrà a valle di ingenti tagli tali da mettere in dubbio la qualità, la quantità del servizio reso ai cittadini, oltre agli stati occupazionale e le garanzie di tutela dei lavoratori, con il rischio di avventori ‘privati’ che non offrono garanzie sulla corretta applicazione del Ccnl”.

Per quel che riguarda le ferrovie, l’Umbria ha bisogno di “progetti che possano attingere al Pnrr tesi alla velocizzazione dei treni attraverso l’utilizzo di tecnologie avanzate e raddoppi di binari. C’è preoccupazione per le sorti delle Omc (ex Ogr) di Foligno e rammarico per il mancato raddoppio della Orte-Foligno-Falconara”. Sta invece uscendo dalla crisi, grazie alla scelta della Regione Umbria di investire seriamente, l’aeroporto regionale San Francesco d’Assisi.

Il congresso ha chiesto che venga rivisto il Piano regionale sullo smaltimento dei rifiuti affinché “dia indicazioni certe e puntuali circa la chiusura del ciclo, che significhi maggiore longevità per le discariche”. Ha inoltre espresso “preoccupazione per il ricorso forsennato al sistema di raccolta differenziata porta a porta, usurante per gli operatori addetti ed economicamente sconveniente”.

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