Angac-Confsal: “Per la mobilitazione serve il supporto di tutti”

Distributore di carburante

Angac/Confsal ringrazia Asnali Gaia e Gic_Tv per essersi mostrati solidali e disponibili con la richiesta di mobilitazione del 24 maggio scorso. “Il successo di una mobilitazione oggi si basa sul consenso generale di tutte le sigle”. Non c’è stata però l’adesione da parte di Faib e Figisc, mentre Fegica ha deciso di partecipare a parte, con l’annuncio diramato con un comunicato flash: “Di unitarietà dunque c’è ben poco”.

Angac è dunque disponibile a condizioni che però ci sia il sì da parte di tutte le sigle: “Nel contempo non ci tireremo indietro a far sapere al mondo esterno di chi sono le colpe e le responsabilità di una mancata mobilitazione. Non aderire a questa protesta condanna al suicidio assistito la categoria. Assistito da chi, fino a oggi, ha provveduto a mandare la categoria in uno stato comatoso, privo di iniziative, di sbocchi lungimiranti, ma bisognosi di quella tessera che, secondo loro, dà visibilità e potere contrattuale. Niente di più ridicolo. A loro, i consolidati feudi baronali, non glieli tocca nessuno. Ai gestori, le lettere di disdetta fioccano sempre”.

E ancora: “Oggi, questa mobilitazione, non è per migliorie monetarie, non è una battaglia tra rappresentanze, ma una guerra per i nostri diritti, sanciti dalla Costituzione e non da una tessera. Si sta anteponendo un’ideologia, senza una valida motivazione, solo per difendere una rappresentatività, oramai in caduta libera, e attaccando le nuove associazioni, Angac in particolar modo, perché si vuole dare una svolta a questa arcaica moria di gestori”.

L’associazione chiude: “Angac è la voce della categoria e lotterà fino alla fine. Abbiamo bisogno del supporto di tutti i gestori d’Italia per reagire contro il palazzo al quale non importa assolutamente del futuro di migliaia e migliaia di famiglie”.

Exit mobile version