E’ proprio il Cuore (verde) d’Italia: l’Umbria “invasa” da quasi sessantamila turisti arrivati in treno ad aprile.

Il covid, la crisi, l’aumento della banzina stanno cambiando davvero le abitudini degli italiani che si sono “appoggiati” al treno per andare in vacanza. E lo sanno bene in Umbria dal momento che nei due week end di aprile settantacinque mila hanno sciamato nelle stazioni della regione. Nel 2021 erano stati diciannove mila mentre nel 2020 non avevano superato i duemila spostamenti. Oltre il 200% per cento in più.
“Si tratta di un segnale molto incoraggiante, soprattutto in vista della prossima stagione estiva. – si legge nella nota dell’assessorato regionale ai trasporti – Il treno regionale come modalità di trasporto è risultato vincente non solo per il bel tempo, ma anche per l’ampia scelta di offerte tariffarie e per il caro carburante che consiglia di lasciare l’auto a casa”.
Le destinazioni più gettonate nella giornata di Lunedì dell’Angelo sono state Foligno, Terni e Perugia. In queste località oltre tremila viaggiatori hanno scelto di muoversi in treno. Tanti i borghi umbri che hanno registrato una crescita esponenziale degli arrivi rispetto allo scorso anno. Tra le principali Assisi (+800%), Orvieto (+500%), Spoleto (+350%), Passignano sul Trasimeno (+900%); Gualdo Tadino (+ 1200%); Fossato di Vico- Gubbio (+700%). I collegamenti ferroviari regionali e le bellezze dell’Umbria si sono dimostrati un bel connubio per il rilancio post pandemia del turismo.
Questo connubio ha dato i suoi frutti anche il 25 aprile che ha visto oltre 14.600 viaggiatori spostarsi in treno rispetto ai 4.600 del 2021.
“Ma ancor più ambiziosi sono i nostri progetti per il futuro – prosegue l’assessorato – che otterremo grazie alle nuove infrastrutture cui stiamo lavorando con grande impegno, dalla riapertura della Stazione di Sant’Anna alla nuova stazione a servizio dell’Aeroporto a Collestrada. Dalla completa ricostruzione della FCU da Terni a Sansepolcro con rinnovata qualificazione turistica e la eliminazione indispensabile di quasi tutti i passaggi a livello, alla velocizzazione della Orte-Falconara a quella della Foligno-Perugia-Terontola.
Altri esempi di innovazione sono gli Assisi, Orvieto, Marmore e Piediluco Link. I primi per il momento e molto utili per i viaggiatori, soprattutto per quelli provenienti da fuori regione.
Un ringraziamento particolare – conclude la nota dell’assessorato regionale ai trasporti – va alla Direzione regionale e nazionale di Trenitalia, sempre aperta nella collaborazione con la Regione verso nuove sfide. L’Umbria ha ancora enormi potenzialità inespresse che in gran parte con il trasporto ferroviario, aereo e pubblico su gomma, possono coniugare sviluppo, economicità, qualità, sicurezza, rafforzando l’immagine di regione in cui la qualità della vita è elevata, i servizi in netto miglioramento e le attrattive sono sempre più numerose”.

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