Opere irrigue: Toscana, al via progettazione con 1,2 milioni di euro

Fabrizio Filippi, Coldiretti Toscana

Grazie al pressing di Coldiretti Toscana e Anbi Toscana, prende il via la progettazione delle opere irrigue nella regione per la gestione dell’acqua in agricoltura in modo più funzionale e al servizio dell’imprenditoria agricola. Lo fa sapere Coldiretti Toscana dopo la delibera n. 236 del 7 marzo 2022 della Giunta regionale che stanzia 1,2 milioni di euro per i contributi in favore dei Consorzi di bonifica per la progettazione di interventi finanziabili da fondi di coesione europei o nazionali ex art. 1 della l.r. 54/2021 a valere sulle disponibilità? del capitolo di uscita n. 11500 (stanziamento puro) del bilancio di previsione 2022/2024, annualità 2022.

La Toscana è la prima regione italiana a decidere di sostenere i costi della progettazione dei Consorzi di bonifica per le nuove infrastrutture irrigue: “L’impegno ed il lavoro sinergico tra Coldiretti ed Anbi Toscana, unito alla capacità di ascolto della giunta regionale, per cui ringraziamo il presidente Giani, il vice presidente Saccardi, l’assessore Monni e il Consiglio regionale che hanno messo in condizione la nostra regione di arrivare ad un risultato importante che getta le basi per la realizzazione di nuove infrastrutture irrigue consortili pubbliche, con lo scopo di migliorare la gestione dei prelievi idrici e favorire il risparmio idrico – analizza Fabrizio Filippi, presidente Coldiretti Toscana”, sottolineando che la sfida non è solo strutturale, ma di “approccio sostenibile – conclude Filippi – al tema della risorsa acqua alla luce degli effetti sull’agricoltura dei cambiamenti climatici”.

Ai ringraziamenti di Coldiretti si uniscono quelli del presidente di Anbi Toscana, Marco Bottino “per aver scommesso sui progetti irrigui che abbiamo presentato per sostenere il comparto agricolo. Si tratta di un provvedimento atteso, unico in Italia, che supporterà le imprese agricole toscane nella loro attività d’eccellenza” e del direttore dell’Anbi Toscana, Fabio Zappalorti secondo cui “finalmente la Toscana recepisce appieno l’emergenza rappresentata dalla siccità e l’opportunità che l’irrigazione collettiva rappresenta per lo sviluppo di un’agricoltura sempre più sostenibile”.

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