Libri: presentato ‘Umbria. Eredità’

Presentato il volume ‘Umbria. Eredità‘, nuovo progetto editoriale di Maggioli Cultura, all’Università per Stranieri di Perugia. Sono 288 pagine e più di 140 immagini, gli autori sono lo storico dell’arte Elvio Lunghi e il fotografo Giovanni Tarpani. Il libro è una vera e propria dichiarazione d’amore per l’Umbria. Sono intervenuti Valerio De Cesaris, Magnifico rettore dell’Università per Stranieri di Perugia, Rosaria Mencarelli, sovrintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggi per le province di Chieti e Pescara, Gianluca Bellucci di Maggioli Cultura e i due autori.

Il tema centrale della pubblicazione sono i beni culturali, da Assisi a Vallo di Nera, passando per Perugia, Gubbio, Montefalco e Todi. Là dove le parole dipingono, le foto raccontano i luoghi identitari dell’Umbria in ordine alfabetico. Ci sono chiese, musei con opere d’arte antiche e contemporanee, palazzi storici, teatri, rocche, paesaggi.

“Abbiamo voluto dare uno strumento in più per ‘guardare’ questi luoghi – sottolineano gli autori – e non solo per ‘vederli’. Uno studio nazionale sui visitatori ha dimostrato che la permanenza davanti ad un’opera d’arte o un monumento non supera i 15 secondi. Vorremmo che attraverso questo libro si possa avere lo stimolo a scoprire e riscoprire con più tempo e attenzione le bellezze della nostra Umbria. Nelle immagini, come nei testi, c’è l’esperienza vissuta in Umbria, dove le persone sono state sempre centrali”.

Pubblicato a inizio dicembre, il volume ha già venduto 400 copie nelle librerie e sul sito di e-commerce dell’editore. “Ricevere in eredità un patrimonio culturale è un privilegio – sottolineano da Maggioli Cultura – Trasmetterlo nel modo migliore alle future generazioni rinnova il legame con la propria terra e rafforza le radici per diventare identità. Questo libro è un piccolo contributo, un invito a vivere quelle esperienze autentiche che l’Umbria è capace di offrire. Offrire in eredità”.

I luoghi del libro sono raccontati con luce diurna e notturna, con la folla e nel silenzio. L’immagine scelta per la copertina unisce passato, presente e futuro. “Eredità è un appello importante alle responsabilità di ciascuno e uno stimolo per tutti – ha concluso la sovrintendente Rosaria Mencarelli – La cultura e il paesaggio culturale non sono una reliquia, ma una stratificazione che dobbiamo conservare, rendere attuale e valorizzare per viverla pienamente. Il patrimonio culturale è frutto da sempre della storia di persone e del loro lavoro, in ogni forma. Sono le piccole storie che raccontano insieme la grande storia di una regione. Complimenti per questo grande lavoro a tutti”.

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