Inps: l’attività anti frodi illustrata ai partner dell’Unione europea

Nei giorni scorsi la Direzione centrale antifrode dell’Inps ha partecipato, in videoconferenza, a un meeting organizzato dalla DG Employment, Social Affairs and Inclusion della Commissione europea per trattare, tra gli altri, il tema dell’uso di tecnologie digitali nella prevenzione e nella lotta alle frodi. L’Istituto ha potuto illustrare la propria strategia e indicare possibili percorsi di sviluppo futuri per una maggiore efficienza nelle operazioni di contrasto e prevenzione in una dimensione non più limitata ai soli confini nazionali.

La Direzione centrale antifrode ha rappresentato l’attività svolta dall’Inps per contrastare le frodi, che negli anni si è evoluta, grazie all’uso degli strumenti digitali e che, avvalendosi dell’analisi di quantità incredibilmente grandi di informazioni con i big data e dell’Intelligenza Artificiale, è passata da un approccio di tipo repressivo/successivo a un approccio preventivo e, da ultimo, predittivo.

Il meeting ha dato all’Inps l’occasione di evidenziare in maniera netta, ai partner dell’Unione europea, la necessità di un sempre più imprescindibile scambio di informazioni oltre che di buone e cattive prassi, al fine di ottimizzare la lotta alle frodi che interessano gli Stati membri dell’Unione Europea.

Questo appuntamento è giunto al termine di un mese in cui la Direzione centrale antifrode, grazie anche alla disponibilità degli interlocutori, ha saputo cogliere diverse occasioni di confronto e condivisione internazionale. Non ultimo l’evento organizzato da Inps a palazzo Wedekind il 19 novembre “Digitalization in fight against frauds”, seguito, il 24 novembre, dalla partecipazione al meeting ESIP (European Social Insurance Platform) proprio su Digital tools for the fight against frauds.

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