Uil Umbria: Maurizio Molinari è il nuovo segretario generale

Maurizio Molinari è il nuovo segretario generale di Uil Umbria, eletto dal Consiglio regionale confederale che si è riunito a Perugia venerdì 26 novembre. Molinari, 57 anni, da 25 milita nella Uil Fpl Umbria, la federazione che rappresenta i lavoratori delle autonomie locali, del terzo settore e della sanità. Dopo 12 anni alla guida del sindacato, Claudio Bendini aveva deciso di dare le dimissioni, Molinari è il suo successore. Nella nuova segreteria trovano posto anche Chiara Porrozzi di Uil Pensionati, Nicola Brauzzi di Feneal Uil (edili), Fabio Benedetti di Uilm (metalmeccanici) e Mirko Ghiandoni di Uila (agroalimentari). Tesoriere sarà, invece, Sergio Lombardi di Uil Trasporti.

Molinari ha ringraziato la precedente segreteria e poi ha detto: “Dedicherò tutto il mio impegno a riaggregare il mondo del lavoro e la società civile, ma anche a rientrare in quei canali e in quei settori che abbiamo un po’ trascurato. Ma soprattutto, vogliamo guardare e parlare ai giovani, per un vero e profondo ricambio generazionale di cui abbiamo bisogno”. A precederlo al microfono Claudio Bendini: “Lascio un sindacato solido dal punto di vista organizzativo, delle sedi e dei bilanci, ma anche della credibilità nei confronti dei lavoratori e delle istituzioni. Abbiamo ottenuto ottimi risultati nelle elezioni delle rappresentanze sindacali, soprattutto nel pubblico impiego. L’organizzazione è in salute e c’è la possibilità di far un ulteriore salto di qualità”.

Uil Umbria oggi conta 24 sedi e 41 dipendenti. Durante il Consiglio, si è parlato anche della legge di bilancio e di come saranno destinate le risorse del Pnrr, così come di sicurezza sul posto di lavoro. Proprio oggi, a Terni, Uil Umbria scende in piazza insieme a Cgil e Cisl per chiedere modifiche alla Manovra: “Chiediamo al Governo e al Parlamento – ha spiegato Bombardieri – più attenzione verso chi ha pagato maggiormente le conseguenze della grande crisi sanitaria ed economica, in particolare verso i giovani che non riescono a trovare lavoro e verso chi il lavoro l’ha perso. Chiediamo una riforma fiscale che dia risposte a chi in questi mesi ha perso potere d’acquisto a causa di un’inflazione crescente e una riforma del welfare: non solo pensioni ma uno stato sociale che sia ancora in grado di dare risposte a chi rimane indietro e chi ha bisogno di aiuto”.

“Nel Pnrr ci sono tanti fondi – ha commentato anche Molinari –, ma bisogna saper scegliere bene dove destinarli. Chiediamo a tutti, in primis alle istituzioni, di programmare insieme gli obiettivi e le strategie su cui destinare queste risorse. È necessario un maggiore confronto da parte della Regione. Abbiamo bisogno di tornare a parlare e di aprire un tavolo di trattativa vero. La preoccupazione maggiore riguarda la sanità: vediamo un deciso spostamento dal pubblico al privato e questo ci fa molto timore”.

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