Partite Iva: via alle domande per contributo Sostegni e Sostegni-bis alternativo

L’Agenzia delle Entrate ha fatto sapere che è possibile spedire le domande per chiedere il contributo previsto dal Decreto Sostegni e/o dal Sostegni-bis alternativo a favore dei soggetti che svolgono attività di impresa, di lavoro autonomo e di reddito agrario, titolari di Partita Iva.

I soggetti devono essere residenti o stabiliti in Italia e, nel 2019, devono avere conseguito ricavi o compensi tra 10 e 15 milioni di euro. Per il contributo Sostegni, la domanda può essere inoltrata dai soggetti che abbiano avuto un calo di almeno il 30 per cento tra l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell’anno 2020 e del 2019.

Per fruire dei benefici del Sostegni-bis alternativo, il calo deve essere di almeno il 30 per cento tra l’importo medio mensile del fatturato e i corrispettivi del periodo 1 aprile 2020-31 marzo 2021 e 1 aprile 2019 – 31 marzo 2020.

Il contributo non è previsto per coloro che non hanno attività e Partita Iva attive alla data di entrata in vigore dei due decreti, nonché agli enti pubblici, agli intermediari finanziari e alle società di partecipazione. Il contributo massimo non può superare i 50 mila euro. La domanda va presentata esclusivamente per via telematica attraverso il sito dell’Agenzia delle Entrate entro e non oltre il 13 dicembre 2021. Nella richiesta, oltre ai dati del richiedente, devono esserci codice fiscale, dati dell’eventuale rappresentante o intermediario, informazioni sulla sussistenza dei requisiti e Iban su cui versare l’accredito, che avverrà mediante bonifico.

I contributi possono essere trasformati in credito d’imposta da utilizzare solo in compensazione. La scelta, una volta fatta, è irrevocabile.

Per calcolare quanto si riceverà bisogna fare la differenza tra le medie mensili, moltiplicata per una percentuale specifica, a seconda dell’oggetto della domanda. Se il contributo è Sostegni, si applica il 20 per cento, con un minimo di mille euro per le persone fisiche e di duemila euro per i soggetti diversi. In questo caso, viene riconosciuto anche il contributo Sostegni-bis automatico. Se si richiede esclusivamente questo secondo, il contributo è pari al 30 per cento della differenza tra l’ammontare medio mensile del fatturato dei corrispettivi del periodo 1 aprile 2020 – 31 marzo 2021 e quello del periodo 1 aprile 2019 – 31 marzo 2020.

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