Bolletta energia: la materia prima incide solo per il 28-37 per cento

La materia prima energia incide solo tra il 28 e il 37 per cento sul costo finale in bolletta. Il resto dipende da costi di gestione e da imposte. Lo fa sapere Sostariffe nel suo studio in cui ha esaminato tre clienti tipi: il single, la coppia e la famiglia di quattro persone. C’è differenza con l’anno passato con un calo generalizzato delle offerte del mercato libero di luce e di gas fino al 27 per cento.

A far lievitare i costi in bolletta ci sono il trasporto, la gestione del contatore, oneri di sistema, Iva e altre imposte. L’ipotesi esaminata da Sostariffe è quella di un contatore della luce a Milano, di potenza 3kW. L’indagine è stata fatta grazie al comparatore offerta luce che considera solo le offerte del mercato libero. Il primo esame ha riguardato un single che consuma in media 1400 kWh di energia all’anno; nel secondo caso, abbiamo una coppia con un fabbisogno di 2.400 kwH; nel terzo una famiglia di quattro persone che consuma 3.400 kwH in media ogni dodici mesi. Se l’energia pesa tra il 28 e il 37 per cento del totale, a far salire il conto salato c’è pure il canone Rai.

Come detto all’inizio, c’è stato un alleggerimento dei costi per la luce. Il calo va un minimo del 15 per cento per una famiglia di quattro persone a un massimo del 27 per cento per un single. Il profilo Coppia fa segnare una diminuzione del 20 per cento rispetto ad agosto 2020.

Tornando ai tre casi esaminati. Un single di Milano spende circa 210 euro all’anno (erano 290 euro l’estate scorsa). Per la materia prima energia la spesa è di 60 euro, il 28,66 per cento del totale. Il resto è dovuto alle altre voci. Spese per il trasporto e gestione del contatore sono pari a 96 euro (il 46 per cento circa del totale). Gli oneri di sistema vengono 34 euro (16,25 per cento). Iva e imposte si aggirano sui 19 euro (9,09 per cento del totale).

Per le coppie situazione simile. La spesa annuale è di 324 euro (-23,89 per cento rispetto all’anno scorso, era di 407 euro), così ripartita: 117 euro arrivano dal consumo di energia (36,09 per cento del totale), il 32,56 per cento deriva da trasporto e gestione contatore (105.58 euro); circa 58,54 euro arrivano da oneri di sistema (18,06 per cento), 43,09 euro di Iva e imposte varie (13,29 per cento).

Ancora più chiara appare la sproporzione in una famiglia di quattro persone. Spenderà 467 euro di bolletta l’anno (erano 553 euro nel 2020, -15,66 per cento). Il 37,19 per cento del totale deriva dai consumi di energia (173,78 euro), trasporto e gestione contatore (114,47 euro, 24,50 per cento), oneri di sistema (82,94 euro, 17,75 per cento), Iva e altre imposte 96,04 euro (20,56 del totale).

Per provare a risparmiare, è una buona idea trovare un fornitore che proponga un prezzo della materia prima basso.

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