Sono più di 35 mila le imprese agroalimentari delle Marche che sono penetrate con forza nei mercati internazionali. L’anno passato, nonostante la pandemia, l’export dei prodotti alimentari ha superato i 300 milioni rispetto ai 200 di dieci anni prima. Importate si è rivelato il biologico. Le Marche hanno una superficie agricola dedicata al biologico pari a 104 mila ettari, il 20 per cento del totale. Siamo oltre la media nazionale. Sono 4 mila le imprese che si occupano di biologico, di cui 3.126 produttori, 238 preparatori, 10 importatori e 499 preparatori e importatori: +32 per cento in dodici mesi. Quasi 2 mila di queste hanno aderito al ‘Distretto biologico unico delle Marche’. Altri due distretti creati dalla Regione sono ‘Prodotti di prossimità’ e ‘Prodotti certificati’. Al prossimo Expo di Dubai 2022, le Marche saranno protagoniste per la settimana dedicata all’agroalimentare.
Di biologico e sostenibilità nella filiera agroalimentare, come opportunità per le piccole imprese, si parlerà durante l’assemblea elettiva agroalimentare di Cna Marche, in programma giovedì 8 luglio alle 17.30 nella sede di Ancona dell’associazione. Il presidente di Cna Marche Gino Sabatini aprirà l’incontro con i saluti, poi interverranno il responsabile nazionale Cna Agroalimentare Gabriele Rotini; Elena Viganò, docente di Economia ed Estimo Rurale all’Università di Urbino: l’agronoma Rita Rognoli; Debora Cuini, di ISDE Italia medici per l’ambiente; l’onorevole Pasquale Maglione, della Commissione Agricoltura della Camera; Francesca Severini, Dirigente del servizio Agroalimentare della Regione Marche. Concluderà i lavori Francesca Petrini, presidente Unione Agroalimentare Cna Marche.