Future Factory Streaming Roadshow: il 2021 è ripartito dalla Russia

Dopo Turchia, Regno Unito, Egitto e Algeria, nel 2021 ‘Future Factory Streaming Roadshow’ è ripartito della Russia. Si tratta del format di eventi digitali per la promozione all’estero delle imprese tricolori di Acimga, associazione di Confindustria dei produttori di macchine per l’industria grafica, cartotecnica, cartaria, di trasformazione e affini.

L’evento, organizzato grazie al supporto di Italian Trade Agency (Ita) e dell’Ambasciata italiana in Russia, si è tenuto martedì 30 marzo con la partecipazione di stampatori e converter, brand owner e associazioni di categoria in un Paese che si posiziona tra le prime sei posizioni per l’export italiano del settore. In Russia, infatti, gli imprenditori italiani hanno realizzato vendite per più di 50 milioni di euro nel 2019, pari a una quota di mercato del 14 per cento. Nel 2020, anche a causa della pandemia, c’è stato un calo del 9 per cento, con l’Italia comunque terzo esportatore dopo Germania e Cina.

Il percorso è iniziato nel 2020 e porta a Future Factory, evento annuale organizzato da Acimga e in programma il prossimo 10-11 giugno.

“Abbiamo ideato gli streaming roadshow durante la pandemia per dare continuità al dialogo con i mercati esteri, fondamentale per la nostra comunità imprenditoriale, che esprime il 70% del proprio fatturato in esportazioni – spiega Andrea Briganti, direttore di Acimga – La Russia è una tappa strategica: insieme agli Stati Uniti, rappresenta per l’industria italiana delle tecnologie per la stampa e il packaging il principale mercato di importazioni premium price (prezzo medio di oltre 25€/kg) e predilige quindi la qualità dei prodotti Made in Italy. Il dialogo tra le supply chain dei nostri paesi si presenta dunque come una preziosa occasione di confronto sulle direttrici future del nostro settore”.

“Future Factory è un format ideato per mettere insieme l’intera community dei produttori di tecnologia, trasformatori/stampatori, influencer, brand owner e agenzie – prosegue Briganti – L’obiettivo è creare una vera cultura di settore e porre l’industria italiana al centro di una riflessione trasversale a tutta la filiera su temi di rilievo, quali sostenibilità, industria 4.0, servitizzazione. Con Future Factory intendiamo dare valore al “Made by Italy”, ovvero non solo alle macchine, ma al patrimonio di conoscenze prodotte dalle imprese associate ad Acimga, che oggi fanno dell’Italia il terzo esportatore al mondo nel settore, con una quota di mercato che sfiora il 10%”.

Acimga conta attualmente 82 soci, che rappresentano oltre il 60 per cento del fatturato totale dell’industria del settore e il 70 per cento del fatturato export.

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