Bardolino, il sindaco: “Ci aspettiamo turismo di prossimità”

Bardolino ha anticipato i tempi. Il paese veneto, adagiato sul lago di Garda, ha deciso infatti di prevenire una stagione turistica che potrebbe essere nefasta come l’anno passato: “Sulla scorta del 2020 questa volta abbiamo messo in campo misure economiche prima che inizi la stagione e non alla fine. Anche se non sappiamo effettivamente quando partirà la stagione. I nostri aiuti vanno alle attività del turismo e del commercio, ma non solo”. Il sindaco Lauro Sabaini sviscera quindi le iniziative comunali a favore degli esercenti.

“Aiutiamo l’imprenditore e gli diamo anche la possibilità di sapere quali minori spese avrà di modo che potrà decidere se assumere dipendenti. Abbiamo tagliato le imposte comunali per 900 mila euro dimezzando la Tari nella parte variabile, riducendo del 66 per cento la tassa sui plateatici – e ci sarà la possibilità di ampliare il plateatico in modo da aumentare il numero di tavolini nonostante il distanziamento – abbiamo ridotto del 50 per cento la tassa sulla pubblicità. C’è poi, uno sgravio, che vale per tutti: chi ha un reddito inferiore ai 28 mila euro annui, non paga l’addizionale Irpef”.

Sforzo notevole quello del Comune, d’accordo con le associazioni di categoria: “La cosa bella di Bardolino è che prendiamo le decisioni insieme, c’è un’ottima collaborazione”.

Chi pensa a Bardolino, pensa automaticamente al vino, ma in realtà siamo di fronte a un vero e proprio gioiellino turistico: “E questo ha comportato un duro colpo all’economia, che si basa proprio sulle presenze turistiche. Purtroppo, le persone hanno paura e questo timore di spostarsi e di socializzare durerà a lungo. Non dimentichiamo che il comparto offre tanti posti di lavoro, ma la filiera è completamente ferma: bar, ristoranti, guide turistiche, cantine, esportazioni”. Chi viene a Bardolino “lo fa perché sa di trovare un ambiente perfetto per accogliere il turistica. Qui si viene per staccare completamente la spina dallo stress quotidiano. Non c’è solo il lago, ma anche l’entroterra dove si possono fare passeggiate a piedi o in bicicletta, ci si può muovere in piano o in salita. Qui è nato il triathlon, che poi è diventato internazionale. Qui si possono gustare i nostri tramonti, abbiamo una cura maniacale del verde, delle aiuole e dei fiori. Chi viene qui lo fa per emozionarsi, non solo per il vino”.

Tutto questo merita di essere promosso adeguatamente: “E siamo già partiti con le campagne ad hoc. Su Sky Sport e su Cielo sono andate in onda due delle tre puntate in cui si descrive il nostro territorio. Facciamo promozione su social e siti. È poi partito il piano di marketing per il lago di Garda, in collaborazione con la Camera di Commercio e con il contributo di 700 mila euro da parte di tutti i paesi che si affacciano sul lago. È fondamentale in questo periodo comunicare nel modo giusto perché i nostri turisti più affezionati, i tedeschi, saranno probabilmente in lockdown anche per Pasqua e aprile e l’inizio di maggio; avremo quindi un turismo di prossimità, un turismo prettamente italiano”.

Bardolino è un paese che si trasforma: in inverno è di 7.100 abitanti, con i turisti arriva a 35 – 40 mila, per due milioni di presenze l’anno. Non manca chi ha la seconda casa, tedeschi e italiani. Essere sindaco di un posto simile che significa? “Che non ci si annoia mai. Tutti i servizi vanno tarati sul massimo, cercando però di rientrare nei periodi invernali quando la città si svuota. Tutti i lavori vanno fatti in visione del turista: l’abbellimento del paese, la cura del verde. Fortunatamente abbiamo la tassa di soggiorno che ci dà la possibilità di effettuare spese in ambito turistico e di ricettività. Abbiamo infatti spese ingenti per fiori, manutenzione spiagge, pulizia e abbellimento. Tutte operazioni che vanno fatte non per un paese di 7.100 abitanti, ma per uno di 35-40 mila”.

Bardolino ha fatto e fa del suo meglio, aspetta comunque aiuti dal nuovo Governo Draghi: “Un piccolo comune da solo non può farcela in un momento di grande crisi. Ci aspettiamo qualche ristoro per le attività economiche in difficoltà”.

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